Omicidio Nowak, interrogato in carcere Kai Dausel dopo lo sciopero della fame
| di Antonio Vuolo
È stato ascoltato nella giornata di ieri, in videocollegamento dal carcere di Ariano Irpino, Kai Dausel, il 62enne tedesco accusato dell’omicidio della compagna Silvia Nowak, il cui corpo fu ritrovato semi-carbonizzato nella pineta di Ogliastro Marina, a Castellabate, lo scorso 18 ottobre.
L’uomo, in custodia cautelare dal 16 dicembre, ha sostenuto anche davanti ai sostituti procuratori Antonio Cantarella e Antonio Pizzi la propria totale estraneità ai fatti. L’interrogatorio, durato circa due ore, è stato richiesto dallo stesso indagato, che nei giorni scorsi aveva avviato uno sciopero della fame per chiedere di essere ascoltato dalla magistratura.
«Ha fornito una sua ricostruzione dei fatti – ha dichiarato il suo avvocato difensore, Felice Carbone – sottolineando un elemento interessante, ovvero la mancanza di corrispondenza temporale tra l’uscita dalla villetta della persona ritenuta dagli inquirenti essere Dausel e le urla registrate da una telecamera di videosorveglianza nella zona».
Silvia Nowak era scomparsa tre giorni prima del ritrovamento del suo corpo, in una zona boschiva poco distante dall’abitazione che condivideva con Dausel, dove i due avevano deciso di vivere. Nella giornata di oggi, è stato inoltre disposto il dissequestro della villetta.
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