Omicidio Vassallo, il gip: «Chi ha esploso i colpi di pistola non è stato ancora individuato»
| di Luigi MartinoL’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco pescatore di Pollica, che giovedì ha portato all’arresto di quattro persone, va avanti, guidata dalla Procura di Salerno e dai ROS di Roma. Nelle oltre 400 pagine dell’ordinanza, il gip sottolinea più volte come “l’esecutore materiale non sia stato chiaramente individuato” anche se movente e dinamica del delitto appaiono definiti. “Non è stata raggiunta una completa e compiuta ricostruzione degli scenari che hanno portato all’omicidio del sindaco Vassallo,” ha aggiunto il giudice, segnalando come il movente possa riservare ulteriori sorprese.
Secondo le ipotesi investigative, alla base dell’omicidio ci sarebbe la scoperta da parte di Vassallo di un traffico di droga che coinvolgeva la zona di Acciaroli. Tra gli arrestati, oltre al colonnello Cagnazzo, figurano il collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, l’imprenditore Giuseppe Cipriano e l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi. L’inchiesta si scontra però con un clima di diffidenza e omertà che ostacola il percorso investigativo, come evidenziato dal gip.
Nelle carte emergono dettagli sconvolgenti, tra cui un presunto utilizzo dei collaboratori di giustizia come intermediari per il traffico di droga, droga che sarebbe stata stoccata in un terreno nei pressi della torre normanna del Caleo, una proprietà di imprenditori vicini a Cagnazzo.
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