Omicidio Vassallo: verità negata. Dario: «Mezzi uomini, vergognatevi»
| di Luigi Martino«La verità non è che la sanno tutti, la conoscono tre, quattro personaggi che sono legati a questo sistema che ha gestito il territorio. E’ una catena: basta rompere un anello e la catena si spezza. Nessuno esclude l’altro. Le responsabilità sono anche ad Acciaroli, basti pensare che ogni volta che abbiamo fatto la marcia (della Legalità ndr) nessuno ha abbassato la propria saracinesca, senza sapere che quella saracinesca non si sarebbe mai alzata se non ci fosse stato Angelo Vassallo». Ha lo sguardo stanco Dario, fratello del sindaco-pescatore ucciso con 9 colpi di pistola il 5 settembre di dieci anni fa. Ha il volto segnato ma continua a lottare. E ieri pomeriggio, giovedì, a due giorni dalla ricorrenza dell’omicidio di Angelo, è arrivato sul lungomare di Scario per presentare il libro scritto a quattro mani insieme a Vincenzo Iurillo, giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’.
«Questo libro ha un titolo eloquente: ‘La verità negata – Chi ha ucciso Angelo Vassallo’ senza punto interrogativo – spiega Dario, dermatologo all’Asl di Rieti per professione e presidente della Fondazione ‘Angelo Vassallo Sindaco Pescatore’ -. Questo libro dimostra la verità su quello che è successo e molti hanno nascosto. E’ un libro che mette in evidenza la vergogna degli uomini delle istituzioni che non hanno fatto il proprio compito ma non è che finisce che non hanno fatto il proprio compito, chiaramente noi vediamo se ci sono i presupposti legali per fare causa a chi non ha fatto i propri doveri».
La presentazione del libro, al lido Albilù, è stata organizzata dall’avvocato Alberico Sorrentino. Al tavolo dei relatori era presente anche Gerardo Spira, storico segretario comunale di Angelo Vassallo. L’incontro è stato moderato dal professore Giuseppe Caruso. Il libro è uscito ieri in tutte le librerie d’Italia, facilmente reperibile anche online.
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