Omicidio Roccagloriosa, troppi «buchi» nella ricostruzione del killer: ora spunta una donna
| di RedazioneChi ha ucciso Vincenzo Caruso (a sinistra nella foto), il pensionato di 67 anni colpito con un piccone a Roccagloriosa il 29 novembre, è finito in carcere. Il killer è Florin Nutu (a destra nella foto), un rumeno domiciliato da anni nel Cilento che ha confermato agli inquirenti di aver assassinato l’uomo che era tornato nel suo paese Natale dopo tanti anni vissuti in Svizzera. Nutu, prima di finire in cella, lavorava a Roccagloriosa prevalentemente come meccanico. E’ bravo anche a fare il muratore o il manutentore, ma il mestiere che gli riesce meglio è senza dubbio quello di aggiustare le auto e gli scooter. Nutu, secondo quanto raccolto dagli investigatori nei giorni successivi a quello dell’omicidio, avrebbe risolto dei problemi alla Fiat Punto di Caruso. Quest’ultimo doveva dare al rumeno 50 euro. Il debito non sarebbe mai stato estinto. Questa tesi è stata confermata anche da un testimone, ma i carabinieri della compagnia di Sapri, che lavorano fianco a fianco alla procura di Vallo della Lucania, vogliono scavare più a fondo in questa storia.
Secondo i legali della famiglia di Vincenzo Caruso, infatti, Nutu non avrebbe «mai toccato l’auto di Caruso». Quindi – confermano gli avvocati – il debito (per i lavori ndr) non esisteva. Gli investigatori sono quasi convinti che Nutu sarebbe stato avvistato nei pressi dell’abitazione di Caruso anche nei giorni precedenti a quello dell’omicidio. Un altro tassello che aiuta a comporre quel puzzle che diventa sempre più complesso. Il pezzo principale, però, è saltato fuori solo alcuni giorni fa. Come spesso accade in omicidi simili, di mezzo ci sarebbe una donna. Le generalità sarebbero già note agli inquirenti che per motivi di sicurezza hanno preferito non divulgarle alla stampa. Questa donna avrebbe, in un certo senso, a che fare sia con Caruso che con Nutu.
©
©Riproduzione riservata