Operazione Babbo Natale, i giovani del Leo Club Paestum si mobilitano per i più fragili

| di
Operazione Babbo Natale, i giovani del Leo Club Paestum si mobilitano per i più fragili

Per i giovani del Leo Club Paestum, presieduti da Francesca De Vita, le festività natalizie hanno assunto un carattere d’eccezione. Grazie alla raccolta solidale di giocattoli, inauguratasi il 5 dicembre 2024, una popolazione intera si è mobilitata a sostegno delle realtà più fragili. L’iniziativa, in virtù del forte coinvolgimento emotivo, è riuscita a raggiungere cuori di ogni dove e circa 950 doni sono stati raccolti. L’iniziale intento di distribuzione presso il Reparto Pediatrico del Presidio Ospedaliero San Luca di Vallo della Lucania, si è tramutato – quindi – in un messaggio di solidarietà di più ampio spettro. Ad un mese dal termine ultimo della raccolta, i giovani del Leo Club sono riusciti con successo a concludere la distribuzione, riuscendo a donare un sorriso a tanti bambini meno fortunati. Nella fattispecie, si ringraziano le seguenti strutture e i corrispettivi responsabili per la disponibilità e l’ospitalità dimostrata nell’accogliere un “Babbo Natale” di straordinaria natura: 

– Casa Rifugio “Il Cortile Aps”, Capaccio Paestum; 

– Reparto Pediatrico dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania;

– Comunità Educativa a dimensione Familiare “La Conchiglia”, Agropoli; 

– Centro SAI di Accoglienza Rifugiati, Monteforte Cilento;

– Centro SAI di Accoglienza Rifugiati, Magliano Vetere;

– Casa Accoglienza per donne maltrattate “Peter Pan”, Eboli;

– Comunità per donne gestanti e minori “La Casa di Minny”, Eboli;

– Casa Famiglia “Micky-Mouse”, Eboli;

– Comunità Alloggio “Casa Dolce Casa”, Battipaglia;

– Cooperativa Sociale “Fili d’Erba”, responsabile della distribuzione presso diversi centri accoglienza e supporto Salernitani.

Il presidente, Francesca De Vita, nel ringraziare tutti coloro che hanno aperto il proprio cuore, afferma: “Mai avremmo pensato che l’iniziativa potesse tramutarsi in una vera e propria “Operazione Babbo Natale”. Per ogni settimana di raccolta trascorsa, le nostre case venivano inondate di giochi di ogni tipo che meritavano di raggiungere quanti più bambini possibili. Ci siamo detti “se è Natale, dovrebbe esserlo sempre e per tutti” e così, non un velo di esitazione ha pervaso i nostri animi che- sin da subito – hanno accordato l’intento di capillare raggiungimento delle realtà più fragili e delicate. Un elfo fuori misura, un sedicenne Babbo Natale sbarbato, una Mamma Natale con qualche centinaio di anni in meno e un’équipe di aiutanti alquanto singolare, hanno fatto sì che la magia e il calore natalizio potesse donare, anche se per poco, attimi di spensieratezza e gioia a chi è stato costretto ad adeguare le feste al proprio critico vissuto. La nostra Vigilia in Casa famiglia, il nostro Natale in Reparto, la nostra Epifania e il nostro Capodanno in Comunità, sono stati la dimostrazione tangibile di un volontariato attivo e dinamico, pronto a mettersi al servizio degli altri al di là di qualsiasi limite, pur di donare anche solo un sorriso. Siamo giovani volontari della felicità, sorretti dal dovere di alleggerire le sofferenze altrui e rendere quanto più giusta possibile una vita talvolta fin troppo iniqua”. 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata