Per prevenire i dissesti si devono regimentare e convogliare le acque
| di RedazioneIl Comune di Castellabate ha reso noto che per fronteggiare i possibili allagamenti e frane che stanno causando disastri sul territorio nazionale occorre innanzitutto convogliare e regimentare le acque.
Un’ordinanza emessa in questi giorni dal sindaco impone, infatti, ai proprietari di immobili e terreni la regimentazione e il convogliamento delle acque meteoriche, con la rimozione di detriti terrosi e residui vegetali. Il provvedimento obbliga anche gli agricoltori, i proprietari, i gestori e gli utenti titolari dei diritti d’acqua di fiumi e canali a curare la manutenzione e la pulizia delle sponde e degli alvei.
Il sindaco Costabile Maurano ha affermato: "C’è bisogno della collaborazione di tutti per garantire le condizioni di sicurezza del nostro splendido territorio. Il Comune sta facendo la sua parte mettendo in sicurezza le aree di sua competenza e i cittadini devono fare lo stesso."
Il provvedimento è stato emesso per favorire il naturale deflusso delle acque, anche a fronte di abbondanti precipitazioni.
Per chi non rispetterà l’ordinanza sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro e la denuncia alle competenti autorità, secondo le previsioni di legge.
Nella comunicazione diffusa dal Comune, si precisa che "i fondi rustici devono essere dotati di "canali o scoli" sui terrazzamenti, con pendenze interne tali da consentire il convogliamento e lo smaltimento negli stessi fondi delle prime acque meteoriche. Per le aree di pertinenza dei fabbricati si deve provvedere alla raccolta delle acque meteoriche in pozzetti e canalizzazioni, capaci di assicurare un normale deflusso. Nei fondi limitrofi o frontisti a strade a uso pubblico va evitata l’invasione dei marciapiedi e delle sedi stradali da parte di vegetazione, terra e detriti, che costituiscano pericolo per autoveicoli e pedoni.
Gli agricoltori e i proprietari, i gestori, gli utenti titolari dei diritti d’acqua di fiumi e canali devono invece provvedere all’asportazione con mezzi idonei del materiale depositato dalle acque di piena, alla rimozione di ogni ostacolo che impedisca il normale deflusso delle acque, al mantenimento delle sponde dei fossi in modo da impedire frane e alla loro regola pulizia."
I rifiuti derivanti dai lavori di pulizia dei corsi d’acqua dovranno essere smaltitie recuperati secondo quanto previsto dalle norme di legge."
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