Ormeggi abusivi alla foce del Mingardo: l’area ritorna libera
| di Marianna ValloneLa Capitaneria Guardia Costiera di Palinuro ha effettuato una vasta e doppia operazione a tutela dell’ambiente marino alla foce del Mingardo, località nota nei pressi dell’Arco Naturale tra Palinuro e Camerota. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, in collaborazione con i Carabinieri Forestali di Pisciotta e San Giovanni a Piro, ha consentito di rilevare un’occupazione totalmente abusiva, di un vero e proprio porto non autorizzato dove né i Comuni di competenza territoriale, Centola e Camerota, nè il Genio Civile hanno rilasciato alcun tipo di concessione per ancoraggio di imbarcazioni.
I controlli già martedì scorso sono serviti da monito per i diportisti, gli uomini della Guardia Costiera di Palinuro, agli ordini del Tenente di Vascello Francesca Federica Del Re, per evitare di creare problemi e sequestri penali, avevano comunicato la necessità di liberare l’area con dei cartelli monitori per sensibilizzare le persone. Indicazioni che i proprietari delle imbarcazioni hanno subito rispettato, tanto che al sopralluogo di oggi al Mingardo erano state rimosse sia le unità che i pontili.
«Abbiamo raggiunto un obiettivo nel modo migliore che si potesse fare – ha commentato il Comandante della Guardia Costiera di Palinuro, il Tenente di Vascello Del Re – evitando sortite o blitz notturni. Era questa una situazione che andava anti da anni, e che per il bene dell’ambiente andava sistemata. – aggiunge – Continueremo il monitoraggio e la lotta all’abusivismo con i Carabinieri Forestali».
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