Orria e Perito, appalti pilotati: Riesame revoca una misura interdittiva
| di RedazioneIndagine della procura di Vallo della Lucania su presunti appalti pilotati nei comuni cilentani di Orria e Perito, che ha coinvolto i rispettivi sindaci, Mauro Inverso e Carlo Cirillo. Si è tenuta ieri l’udienza al tribunale del Riesame per tre indagati. La notizia la riporta Stile Tv. Per l’imprenditore Luigi Galardo di Roccadaspide, difeso dall’avvocato Gabriele Iuliano, è stata accolta l’istanza di appello e revocata la misura interdittiva del divieto di esercitare imprese o uffici direttivi di persone giuridiche per 6 mesi disposta nell’ordinanza, eseguita il 24 novembre scorso, a firma del gip Sergio Marotta del tribunale vallese.
Ritenuti inammissibili, invece, come riporta Stile Tv, i ricorsi al Riesame di altri due indagati, il sindaco e responsabile del servizio finanziario di Perito, Carlo Cirillo, ed il responsabile dell’ufficio Tecnico di Orria e Perito, Antonio Di Fiore, entrambi difesi dall’avvocato Franco Maldonato, che dunque restano entrambi interdetti dalle rispettive attività per 6 mesi.
A Perito, scrive ancora Stile Tv, furono già revocate le misure cautelari a carico dell’ing. Vittorio De Rosa e dell’ing. Pasquale Russo di Roccadaspide, a capo di due note imprese di costruzioni. Ad Orria, dopo quelle a carico del sindaco Mauro Inverso e dell’imprenditore Mario Inverso, tolta la misura cautelare anche all’imprenditore Davide Maio. Per costoro, il gip accolse l’istanza presentata dal legale difensore, l’avv. Antonello Natale di revocare il divieto di esercitare imprese o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, nonostante il parere contrario del pubblico ministero, alla luce della collaborazione prestata nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Undici in tutto gli indagati nell’ambito dell’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania: tra i reati contestati anche il peculato, abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti.
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