Ospedale di Lagonegro, a rischio riduzione attività sanitarie. Preoccupazione del sindaco

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Ospedale di Lagonegro, a rischio riduzione attività sanitarie. Preoccupazione del sindaco

Il sindaco di Lagonegro, Salvatore Falabella, ha recentemente inviato una nota al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza, Giuseppe Spera, per richiedere un incontro urgente. La richiesta è motivata dalla preoccupazione per una possibile riduzione delle attività sanitarie presso l’Ospedale di Lagonegro.

Falabella ha espresso profonda preoccupazione in seguito alla notizia, diffusa dagli organi di stampa, di una potenziale decisione delle Direzioni Generale e Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Regionale del San Carlo di Potenza. Una decisione che prevede l’eliminazione delle presenze mediche notturne nei reparti di Cardiologia degli ospedali di Melfi, Villa d’Agri e Lagonegro, al fine di potenziare l’attività ambulatoriale diurna.

Il sindaco ha sottolineato l’allarme sollevato sia dai cittadini che dagli operatori sanitari, temendo che una tale decisione possa mettere a rischio la vita degli abitanti dell’intero territorio del Lagonegrese. «I pazienti che necessitano di interventi medici specifici nel reparto di Cardiologia presentano problematiche per cui il fattore tempo è cruciale e può determinare la sopravvivenza o la morte del soggetto», ha dichiarato Falabella. Ha inoltre evidenziato che non si può sperare che le emergenze si verifichino solo durante il giorno.

Un altro punto critico sollevato dal sindaco è l’assenza di elisoccorso notturno presso l’Ospedale di Lagonegro, che ospita un pronto soccorso attivo. Questa mancanza aumenta il rischio, allungando i tempi di intervento in caso di emergenze.

Falabella ha ribadito l’importanza della consulenza notturna di un cardiologo, soprattutto in situazioni di emergenza come incidenti stradali, parti cesarei non programmati e interventi chirurgici urgenti. Ha inoltre precisato che l’Ospedale di Lagonegro dispone di sette specialisti, che potrebbero garantire una presenza distribuita nell’arco delle 24 ore con una migliore organizzazione dei turni, senza costi aggiuntivi.

Alla luce di queste considerazioni, il sindaco di Lagonegro ha chiesto un incontro urgente da tenersi a Lagonegro con le istituzioni regionali e la Direzione Generale dell’AOR “San Carlo” per trovare una soluzione immediata. L’obiettivo è scongiurare decisioni che potrebbero abbassare in modo pericoloso e irreversibile i livelli di garanzia della salute nel territorio.

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