Ospedale Sapri, c’è la firma dell’Asl: partono i lavori di ampliamento e adeguamento
| di Maria Emilia CobucciC’è la firma. Partono i lavori di adeguamento all’ospedale dell’Immacolata di Sapri. L’Asl Salerno, con delibera del 21 luglio, ha confermato l’inizio degli interventi che prevedono – tra gli altri – anche l’ampliamento del fabbricato. «Esprimo vivissima soddisfazione per la validazione da parte dell’Azienda Sanitaria di Salerno del progetto esecutivo per i lavori di adeguamento antisismico e per l’ampliamento del corpo di fabbrica del nosocomio saprese – ha dichiarato il direttore Sanitario del presidio ospedaliero Rocco Calabrese – Questa nuova determinazione chiude un percorso caratterizzato da tante battaglie per il mantenimento di un’adeguata assistenza sanitaria sull’intero territorio del golfo di Policastro».
Un progetto dunque che rientra a pieno titolo nel programma di edilizia sanitaria nel quale è stato ricompreso anche il nosocomio saprese che per tali ragioni è stato destinatario di un finanziamento per un importo totale di 6.000.000 di euro. Una somma che rientra nel piano triennale delle opere pubbliche 2021/2023 stabilito dall’Azienda Sanitaria di Salerno. Frutto dell’accordo di programma sottoscritto il 16 febbraio del 2016 tra la Regione Campania, il Ministero della Salute e il Ministero dell’economia e delle Finanze per la realizzazione del “Programma di Investimenti” per un importo complessivo di circa 170milioni di euro.
Un intervento dunque che rientra tra quelli previsti dall’Azienda Sanitaria Locale di Salerno con la delibera dello scorso 29 gennaio, come annunciato dal direttore sanitario Rocco Calabrese. Nello specifico il presidio ospedaliero “Immacolata” di Sapri sarà interessato dai lavori di adeguamento delle strutture alla normativa antisismica, degli impianti e più un generale di adeguamento funzionale che riguarderà un necessario ampliamento del corpo di fabbricato principale. Un risultato importante per il nosocomio saprese, frutto di un lavoro sinergico che ha visto impegnati per molto tempo la direzione sanitaria provinciale, locale ma anche le diverse amministrazioni comunali.
Un risultato dunque accolto favorevolmente dal direttore Rocco Calabrese, impegnato da tempo per la realizzazione dell’intero progetto e per il miglioramento della struttura ospedaliera. Ma che secondo voci insistenti sarà una delle ultime opere sostenute dal direttore Calabrese che sembrerebbe pronto a lasciare la direzione sanitaria del nosocomio dell’Immacolata. Sarà però necessario adesso predisporre in tempi brevi la progettazione esecutiva delle opere in questione al fine di rispettare le tempistiche dettate dall’accordo Stato-Regione.
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