Ospedale Sapri eccellenza in terapia dolore: installato impianto a 62enne di Agropoli
| di Maria Emilia CobucciL’ospedale dell’Immacolata di Sapri si conferma una struttura all’avanguardia nel campo della terapia del dolore. Un neurostimolatore midollare antalgico è stato impiantato nei giorni scorsi ad una 62enne di Agropoli a causa di una sindrome dolorosa cronica della quale la paziente era affetta in seguito ad un intervento di chirurgia vertebrale. Un’operazione ultramoderna e innovativa effettuata presso il nosocomio saprese dal responsabile della terapia del dolore dell’azienda ospedaliera di Salerno Maurizio Pintore accompagnato dal medico anestesista e rianimatore Emidio Cianciola. L’intento è quello di diffondere e sviluppare le tecniche legate alla disciplina della terapia del dolore e delle cure palliative in diversi centri appartenenti all’ASL di Salerno.
«Le strutture ospedaliere specialistiche dedicate a tale disciplina non esistono – ha affermato il professore Maurizio Pintore – esiste solo un centro Spoke allocato presso l’ospedale di Oliveto Citra che dirigo. Ma in una provincia così vasta come quella di Salerno non è possibile che ci sia solamente una struttura dedicata a tale disciplina. Abbiamo la fortuna di avere professionalità locali come quella rappresentata dal dottore Cianciola che si sta specializzando in questa materia e quindi è importante che si faccia un percorso di formazione e tutoragio per estendere tali tecniche innovative». L’obiettivo è quello si sviluppare nel piano aziendale dell’Asl di Salerno, a sud e a nord dell’azienda, altri centri dedicati a tale materia.
«Più strutture specializzate abbiamo anche nelle periferie – ha poi continuato il professore Pintore – e meno saranno i disagi per i pazienti che non saranno costretti a muoversi dai loro piccoli centri. È necessario che si tenga presente un concetto importante: sono i professionisti del settore a doversi spostare e non I pazienti. E noi siamo a disposizione. Tutto questo si può realizzare anche grazie alla disponibilità delle diverse direzioni sanitarie ospedaliere che sostengono e supportano queste progettualità». Per quanto riguarda invece nello specifico l’operazione effettuata, è stato impiantato un elettrostimolatore nel canale vertebrale della 62enne, in maniera tale da impedire l’arrivo degli impulsi del dolore.
«Ringrazio il professore Pintore che si è recato presso la nostra struttura ospedaliera per darci supporto in tale operazione – ha dichiarato il medico anestesista e rianimatore Emidio Cianciola – È un punto di riferimento in tale materia essendo un antesignano della terapia del dolore da oltre 20 anni. Ringrazio anche il Direttore Sanitario del nostro nosocomio Rocco Calabrese che dal primo momento ha sponsorizzato e creduto molto in questa realtà che sta crescendo sempre di più».
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