Missiva Zuccatelli, Iannone e Russo (Pdl) non ci stanno
| di Biagio CafaroLa missiva del sub commissario Giuseppe Zuccatelli, che bocciava il piano ospedale Valle del Sele del project manager Mariarosaria Caropreso, non è andata giù ai coordinatori provinciali del Pdl, Antonio Mauro Russo ed Antonio Iannone. Per i due, quella di Zuccatelli, è “solo un’operazione di facciata, espressione di Bassolino e della sinistra”. Ricordiamo che Zuccatelli, nella missiva, ha riportato che “i quattro PP.OO. (Battipaglia, Oliveto Citra, Eboli, Roccadaspide, ndr)destinati a confluire nel P.O. della Valle del Sele mantengano transitoriamente la loro attuale configurazione strutturale e funzionale fino alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera […] per garantire l’equità di trattamento alle popolazioni che costituiscono il bacino d’utenza di tali PP.OO.”.
Di seguito la nota dei cordinatori del Pdl Russo e Iannone:
“La nota inviata dal dimissionario Zuccatelli relativa al progetto dell’ospedale unico della Piana del Sele non ha alcuna conseguenza giuridica perché contro il decreto ministeriale n.49 che prevede la costituzione di una integrazione funzionale delle quattro strutture, in attesa della costruzione della nuova azienda sanitaria, e contro il mandato Conferito alla dottoressa Caropreso dal presidente Caldoro che ha come obiettivo la razionalizzazione dei quattro presidi. Si tratta, dunque, solo di un’operazione di facciata, che il subcommissario, espressione di Bassolino e della sinistra, ha voluto compiere su suggerimento dei suoi amici del PD, a poche ore dalla scadenza del suo mandato. La solita strategia propagandistica, pregna di demagogia, ordita da chi per anni ha gestito la Sanità in Campania, decretandone lo sfascio, con un debito da capogiro e un’offerta sanitaria incivile”. Lo dichiarano i coordinatori provinciali del PDL, Antonio Mauro Russo ed Antonio Iannone, commentando la notizia dello stop al piano di costituzione della nuova azienda ospedaliera della Piana del Sele. “La bozza proposta dalla dottoressa Caropreso – continuano – era passata al vaglio della commissione con esito positivo e portava la firma dello stesso Zuccatelli, il quale probabilmente dimentica di averlo sottoscritto. L’atteggiamento del sub commissario dimissionario, perciò, appare strumentale. Forse quanto risultava attuabile qualche mese fa, oggi appare difforme a quanto programmato nel piano regionale? Questo è quanto meno strano e singolare”. “Le parti del progetto contestate dalla stessa Provincia – aggiungono – sono state imposte proprio da Zuccatelli e dal commissario De Simone e subite dalla dottoressa Caropreso, che invece ha sempre confermato la sua disponibilità ad ascoltare, nel tempo, le esigenze dei diversi territori per integrare l’attuale proposta di piano. La stessa ancora oggi si dimostra disponibile a concordarla con i futuri vertici manageriali”. “La Provincia – concludono – si farà artefice della proposta d’integrazione, auspicata da sempre, con il nuovo commissario della ASL di Salerno. Soluzione che va incontro al diritto alla salute delle popolazioni della Valle del Calore e della Valle del Sele”.
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