Padula aderisce all’iniziativa “Diritti in Comune” per celebrare i 32 anni dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
| di Pasquale SorrentinoIl 27 maggio 2023 ricorrono 32 anni dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia. Per l’occasione, l’Unicef e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) hanno promosso l’iniziativa “Diritti in Comune” per mettere al centro di ogni politica i diritti dei bambini e degli adolescenti. L’unico Comune del Vallo di Diano e della provincia di Salerno ad aver aderito finora, su proposta della vicesindaca e assessore alla cultura Caterina Di Bianco, alla campagna dell’Unicef e dell’Anci è Padula.
Tra le varie attività previste, nella settimana dal 22 al 27 maggio 2023 e in quelle successive, il Comune di Padula pubblicherà sui canali social e istituzionali i contenuti e i materiali relativi all’iniziativa dell’Unicef e dell’Anci. In una seduta di Giunta o di Consiglio verranno illustrate l’iniziativa e le tematiche connesse, con la consegna del testo della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza agli assessori e ai consiglieri. Sarà distribuita ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola elementare, e ai ragazzi della scuola media il passaporto dei diritti, che potranno leggere a scuola e in famiglia.
“I bambini e gli adolescenti – ha commentato Di Bianco – meritano una maggiore centralità nelle scelte politiche e amministrative, con i servizi più adatti ai loro reali bisogni e aspettative. La programmazione di un Comune, infatti, deve basarsi su un forte senso di responsabilità verso le future generazioni, partendo dalla conoscenza e dalla divulgazione dei valori e dei diritti fondamentali di bambine e bambini, ragazze e ragazzi attraverso il confronto e lo scambio di esperienze”.
Non a caso, quest’anno l’iniziativa dell’Unicef e dell’Anci è finalizzata a sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni locali sull’importanza della raccolta e analisi dei dati per dare attuazione ai principi stabiliti dalla Convenzione. È un’occasione importante per riflettere sull’impegno che i Comuni portano avanti per rispondere con servizi, politiche e progetti alla piena attuazione dei diritti dei bambini e dei ragazzi, valutando i progressi compiuti ma anche i passi ancora da compiere.
“I dati sono fondamentali per conoscere le necessità dei bambini e degli adolescenti e rispondere così con le politiche e gli interventi più adatti. Avere a disposizione dati coerenti e affidabili sulla condizione dei bambini e degli adolescenti, è presupposto indispensabile per programmare politiche locali che riflettano i loro bisogni, rispondendo con interventi mirati che migliorino il loro benessere e contribuiscano al loro sviluppo”, gli Enti promotori dell’iniziativa
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