Padula, alla Certosa di San Lorenzo la mostra d’arte dell’architetto Marco Petillo
| di Pasquale SorrentinoDal 6 al 10 aprile 2023, nei locali delle Derrate della Certosa di San Lorenzo a Padula, sarà esposta la mostra personale d’arte dell’architetto Marco Petillo. Lo splendido monumento certosino diventerà, ancora una volta, protagonista di un’importante occasione per diffondere la promozione dell’arte, della cultura e della bellezza.
Petillo è un artista versatile, che vanta una lunga esperienza nel campo artistico. Uomo poliedrico, per professione architetto e docente di Arte e Immagine nelle scuole secondarie, Marco Petillo è attivo nelle arti visive già dagli anni settanta. L’artista salernitano esprime, attraverso le sue opere, le sue emozioni nei modi più disparati, con una continua ricerca dell’uso del segno e dei colori su tela, grafiche, incisioni, ceramica e scultura.
La sua costante ricerca lo ha portato a una precisa identificazione e lo ha visto esporre, negli ultimi anni, in numerose Personali di grande spessore, percorrendo le sue visioni oniriche, ricche di pathos e tensioni emotive.
«La mia arte è fatta di colori forti, pieni di passione», ha spiega l’artista salernitano. Caratteristiche apprezzate anche dalla vicesindaca di Padula, Caterina Di Bianco: «Le sue opere hanno un valore e una particolarità che le rendono davvero uniche». Motivo per cui l’Amministrazione Comunale ha collaborato volentieri all’organizzazione della mostra di Petillo. «Questi luoghi pieni di fascino, di storia e di mistero, sono i miei preferiti per le esposizioni artistiche», ha precisato l’artista. A questo proposito, la vicesindaca di Padula ha affermato: «La Certosa di San Lorenzo, oltre ad essere un monumento magnifico, è anche un perfetto contenitore di opere artistiche».
Naturalmente la presenza di mostre e di eventi culturali e musicali, contribuisce anche a far crescere le presenze turistiche a Padula. «Grazie a questi eventi, i turisti che verranno a visitare la Certosa di san Lorenzo – ha sottolineato Di Bianco – avranno un’offerta culturale più ampia».
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