Padula, con i fondi «anti-spopolamento» finanziate 8 attività economiche
| di Pasquale SorrentinoFinanziate attività economiche locali grazie ai fondi per i Comuni marginali. Succede a Padula, nel Vallo di Diano. L’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Michela Cimino, grazie ai fondi previsti per i Comuni marginali, ha finanziato, per quest’anno, otto attività economiche locali, per un valore complessivo di oltre 56mila euro. Ma il programma di investimenti, del valore complessivo di circa 169mila euro, prevede anche lo stanziamento di nuove risorse economiche per i prossimi due anni.
I contributi sono a fondo perduto e cumulabili con altre misure finanziarie finalizzate al sostegno di nuove attività commerciali, turistiche, agricole ed artigianali sul territorio comunale.
L’obiettivo principale dell’amministrazione comunale è «quello di sostenere soprattutto nuove iniziative economiche, prevalentemente legate al settore turistico, previste nel centro storico o nelle vicinanze della Certosa di San Lorenzo», fa sapere l’amministrazione.
«Anche se sono state privilegiate le imprese turistiche, preferibilmente quelle del centro storico, in realtà – ha riferito la sindaca di Padula, Michela Cimino – abbiamo finanziato anche attività appartenenti ad altri settori e collocate in altre zone del paese, in modo da non penalizzare nessuna iniziativa economica e imprenditoriale. Tant’è vero – ha specificato Cimino – che abbiamo anche finanziato piccole attività commerciali di prossimità, di cui il nostro centro storico era quasi sfornito».
Inoltre, i fondi della prima annualità sono stati assegnati anche a imprese già avviate e in fase di start up. «In questo modo – ha sottolineato la Sindaca di Padula – abbiamo dato la possibilità alle imprese già esistenti di ampliare la proprio attività».
Cimino ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto dalla sua compagine amministrativa: «Siamo stati coerenti con le promesse fatte in campagna elettorale, ovvero finanziare e incentivare nuove attività nel centro storico, in particolare quelle legate al turismo. Abbiamo sempre sostenuto che bisognava migliorare l’offerta turistica del centro storico, in modo da spingere i visitatori della Certosa di San Lorenzo a conoscere anche le altre bellezze del nostro paese».
Ma la prima cittadina di Padula riconosce pure che occorre fare per il comparto turistico: «Magari con le prossime due annualità proveremo a incentivare di più la nascita di imprese del settore».
Un altro segnale incoraggiante di ripresa, arriva dall’età anagrafica dei titolari delle attività, costitute prevalentemente da giovani. A questo proposito, ha specificato Cimino: «Abbiamo in programma di finanziare altre attività anche nei prossimi due anni per dare più forza al nostro obiettivo di ripresa dell’economia locale».
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