Padula, il premio “Joe Petrosino” va a Sigfrido Ranucci: ecco gli altri premiati
| di Pasquale SorrentinoTutto pronto a Padula per la cerimonia finale della XIX edizione del Premio Internazionale “Joe Petrosino” che ogni anno assegna il prestigioso riconoscimento a personalità che si sono distinte nella lotta alle mafie. La manifestazione si svolgerà sabato 10 settembre (inizio ore 9,00) nella Certosa di Padula e si avvale del Patrocinio, del Comune di Padula; della Comunità Montana del Vallo di Diano; della Regione Campania e della Camera dei Deputati.
Questo il programma: dopo i saluti di Michela Cimino, Sindaco di Padula; Vincenzo Lamanna, Presidente dell’Associazione Internazionale “Joe Petrosino” di Padula e Nino Melito Petrosino, Pronipote di Joe e Presidente Onorario dell’Associazione, riceveranno il riconoscimento i premiati scelti per questa edizione.
Si tratta di premiati davvero importanti, quelli della prossima edizione del premio dedicato a Petrosino: nel pieno della emergenza carceraria, ha ricoperto il ruolo di vice capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, facendolo con grande efficacia. Si tratta di Roberto Tartaglia.
E poi, il testimone di giustizia Giuseppe Carini, cresciuto nel quartiere Brancaccio, subisce il fascino della mentalità criminale, ma tutto cambia quando nella sua parrocchia conosce padre Pino Puglisi. Giuseppe è attratto dalla sua credibilità e cambia vita. Dopo l’omicidio di Puglisi, sceglie di diventare un testimone di giustizia. E ancora, il giornalista Rai, volto e cuore della trasmissione d’inchiesta Report, Sigfrido Ranucci. Con loro il vice ispettore Ivan D’Anna, l’esperto nella ricerca di latitanti. Non solo: anche Antonio Ruggirello, l’agente di polizia di scorta del giudice Carlo Palermo. E per finire un attestato di merito alla giornalista Roberta Ruscica, cronista d’inchiesta e scrittrice. Coordina la manifestazione il giornalista Geppino D’Amico.
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