Giovanni Lovito e il Rinascimento italiano
| di Lucia CarielloRinascimento, termine che indica il momento in cui vennero alla luce umanità e coscienza moderne, dopo l’epoca medievale ritenuta un’età di barbarie e di oscurantismo.
Questa età ha assunto, però, di volta in volta significati e valori diversi, ed ha avuto lunga e varia fortuna, e spesso negli ultimi anni è stata ritenuta falsa e fuorviante.
Coniato a designare la letteratura e le arti della prima metà del Cinquecento, è stato esteso poi ad indicare tutta quella età nella molteplice varietà dei suoi aspetti.
È stato facile, allora, osservare che certi caratteri che connotano la letteratura e le arti del primo Cinquecento nei suoi strati più alti non si possono estendere ad altri gruppi sociali e culturali e che, soprattutto, il processo storico non si svolse allora, come non si svolge mai, con lo stesso ritmo in tutte le attività dell’uomo.
Sicchè partizioni cronologiche valide per la letteratura e per le arti non si possono adoperare anche per l’economia, la vita sociale, la filosofia, le scienze; come accadde appunto allora, quando al “Rinascimento” dell’arte non corrispose una eguale pienezza in altri campi.
È parsa falsa perciò la visione del “Rinascimento” come una età di sereno fulgore e compostezza armoniosa, ricca di personalità d’eccezione, una età nella quale gli Stati si costruivano come “opere d’arte” e grandi opere di letteratura, pittura, scultura, architettura, proclamavano una confidente fiducia nella vita e nell’uomo.
In considerazione di tali importanti quesiti ancora da chiarire e sviscerare pienamente assume, allora, pericolare pregnanza l’evento letterario che, a cura del “Circolo Sociale Carlo Alberto 1886” si terrà domenica 17 aprile alle ore 18,00 nel salone della sua sede sociale.
Trattasi, infatti, della presentazione del libro BERNARDO TASSO: LETTERE SCELTE – Letteratura e storia del Rinascimento italiano di Giovanni Lovito.
Con l’Autore argomenteranno: Agnese Valva docente di storia e filosofia presso il Liceo Classico M. T. Cicerone di Sala Consilina, Emilio Giordano docente presso l’Università di Salerno.
Mediatrice dell’Evento Antonella Citro giornalista di Kosmos TV. A Felice Tierno presidente del “Circolo Sociale Carlo Alberto 1886” sarà dato l’onere e l’onore dei saluti finali.
Paul O. Kristeller uno fra i maggiori studiosi del Rinascimento ha così sintetizzato alcuni tratti fondamentali della suddetta fase in questi termini “forte interesse per la cultura classica e l’eleganza formale, che…. venne gradualmente ad influire in tutti gli altri aspetti del pensiero e della civiltà”.
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