Paestum guarda ad Oriente: il giornalista Lorenzo Peluso si racconta ai piedi dei templi
| di Redazionedi Antonio Vuolo
Paestum guarda ad Oriente. Un legame culturale che si perde nella notte dei tempi; un luogo simbolo di cultura e di Pace. A Paestum dopo l’evento “Le vie dell’amicizia: concerto per la Siria”, diretto dal maestro Riccardo Muti, lo scorso 5 luglio nell’area dei templi, il tema della speranza, dell’umanesimo, del rispetto degli esseri umani ritorna con la presentazione del libro: I giardini di Bagh-e Babur. Dalla sabbia dell’Iraq alle montagne dell’Afghanistan, sulla via per l’Oxiana, le sfumature degli stessi colori, del giornalista Lorenzo Peluso. L’iniziativa culturale promossa dall’Associazione Cilentomania in collaborazione con l’Associazione Identità Mediterranee si terrà venerdì 10 luglio alle ore 21.00 nell’area antistante il Tempio di Athena. Una serata di confronto e dialogo sulle questioni dell’Oriente senza Pace con la presenza del giornalista de Il Mattino, Pasquale Sorrentino, il diplomatico Michael Louis Giffoni, già Ambasciatore in Kosovo, l’autore del libro, il giornalista Lorenzo Peluso.
Dalle radici della storia culturale ai nuovi orientamenti geopolitici che cambiano le società nell’area. La guerra civile siriana e i fragili equilibri pre-esistenti nella regione; il nuovo protagonismo della Turchia e le ambizioni egemoniche sunnite fino all’Afghanistan. Quello che la cultura europea ha dimenticato dell’Oriente. Nella città gemellata con Palmira si respira aria di Oriente, un viaggio nei luoghi dove i conflitti politici, etnici, religiosi sono più aspri e violenti. Dalla caduta di Mosul alle vicende del popolo siriano, martoriato da una guerra infinita ricordando l’eroina della resistenza siriana, Hevrin Khalaf, giovane attivista per i diritti delle donne e del popolo curdo, uccisa in un agguato lo scorso anno. L’appuntamento è per venerdì 10 luglio, ore 21.00 area antistante il Tempio di Athena a Paestum.
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