Paestum, uccise nonna a coltellate: disposta ‘messa alla prova’ per la 16enne
| di Luigi MartinoSi è celebrata quest’oggi con rito abbreviato, innanzi al Tribunale per i Minorenni di Salerno, l’udienza preliminare del processo per l’omicidio di via Tavernelle di Paestum, in cui perse la vita la 76enne Ermenegilda Candreva.
Unica imputata la nipote della vittima, sedicenne all’epoca dei fatti, la quale -assistita dal proprio difensore, l’avv. Antonello Natale- aveva già richiesto, nel corso della precedente udienza, la sospensione del procedimento con messa alla prova, opportunità prevista dalla normativa in materia di processo penale a carico dei minorenni che prevede l’estinzione del reato in caso di esito positivo del percorso.
Il Collegio, presieduto dal dott. Piero Avallone, valutata la personalità della ragazza e ritenendo sussistenti i presupposti di legge per la concessione del beneficio, all’esito di una accorata udienza ha dichiarato sospeso il procedimento per l’intera durata della messa alla prova revocando la misura cautelare.
Visibilmente soddisfatto l’avvocato della ragazza, che ha dichiarato: «La messa alla prova per i minorenni è un istituto previsto dalla legislazione nell’interesse della Società. Nel caso specifico, dopo un lungo lavoro è stata fatta coincidere la verità storica con quella processuale».
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