Palinuro, è ‘caccia’ al più bello: 300 segugi nell’incanto di Tenuta Punta Galera | FOTO
| di Luigi Martinodi Luigi Martino
Il secondo raduno nazionale segugi italiani ed esteri si è tenuto domenica 20 settembre a Capo Palinuro, nello splendido scenario di Tenuta Punta Galera. Tra maestosi pini, immersi nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, affacciati a picco sul mare cristallino della costa del Mito, 300 segugi, accompagnati da tanti cinofili provenienti da diverse zone d’Italia, si sono sfidati su tre ring per concorrere in diverse categorie differenti. Il raduno è stato organizzato da Sips Salerno con a capo il presidente Antonino Abbate. «E’ stata una giornata fantastica per il territorio e per i grandi appassionati di segugi di tutta Italia – fanno sapere dall’organizzazione -. Raggiungere numeri così importanti non è da poco, considerando anche il periodo emergenziale dovuto alla pandemia da Covid, l’apertura dei seggi elettorali e l’apertura della stagione di caccia. Un ringraziamento va ai giudici, a tutte le persone che hanno partecipato, alla proprietà di Tenuta Punta Galera nella persona di Felice Merola, al presidente del Parco Tommaso Pellegrino, all’università Federico II di Napoli sezione Faunistica nella persona del dottor Domenico Fulgione, al presidente nazionale Sips Roberto Pigliacelli, ai gruppi cinofili della Campania e della Basilicata, ai comandi regionali e provinciali dei carabinieri forestali, al presidente dell’Enci Dino Muto, agli enti locali, al sindaco di Centola Carmelo Stanziola e all’onorevole Corrado Matera».
Alle ore 8.30 del mattino la manifestazione si è aperta con l’accoglienza dei segugi in gara, l’ingresso degli espositori per poi procedere alla regolarizzazione dei documenti. Alle ore 10.00 i giudici internazionali Alberto Cucillato, Nicola Imbimbo e Luisa Salinas, hanno accolto su tre diversi ring i cani in competizione. Alle 15.00 il Best in Show con la premiazione dei migliori per ogni categoria. Per concludere pranzo a base di prodotti tipici cilentani presso l’Isca delle Donne di Vincenzo Merola. Sul posto, per tutta la durata dell’evento, è rimasto attivo un presidio dei volontari della P.A. Cilento Emergenza.
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