Palinuro, eternit al molo dei Francesi: il caso arriva in Procura
| di Luigi MartinoLa presenza di un tubo sospetto al Molo dei Francesi di Palinuro, presumibilmente realizzato in eternit, è finita sotto i riflettori delle autorità. Dopo mesi di solleciti rimasti senza risposta da parte del Comune di Centola, la questione è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
La vicenda, originariamente denunciata da Christian D’Urso, attivista impegnato nella difesa del territorio cilentano, mette in luce un potenziale pericolo per la salute pubblica. “L’amianto, presente nell’eternit, è altamente nocivo e la sua rimozione richiede personale qualificato per evitare la dispersione di particelle nell’aria”, ha spiegato D’Urso, sottolineando la gravità della situazione.
Un silenzio preoccupante
Secondo quanto riferito, D’Urso aveva già segnalato il problema mesi fa al Comune di Centola, senza ricevere alcuna risposta ufficiale. Nonostante l’invio di una nuova richiesta a novembre, il tubo sospetto è rimasto sul posto, aggravando i timori di cittadini e turisti.
“La mancanza di intervento e di comunicazioni istituzionali è inaccettabile”, ha dichiarato D’Urso. Per questo motivo, l’attivista ha coinvolto il Difensore Civico della Regione Campania, che a sua volta ha trasmesso gli atti alla magistratura.
La richiesta di un intervento immediato
Ora sarà la Procura di Vallo della Lucania a fare chiarezza sulla natura del materiale e a valutare eventuali responsabilità. Nel frattempo, il tubo continua a rappresentare un rischio potenziale, soprattutto in una località turistica di grande richiamo come Palinuro.
“La salute dei cittadini e dei visitatori deve essere una priorità per le amministrazioni locali”, ha concluso D’Urso, lanciando un appello affinché venga adottato un piano tempestivo di rimozione e messa in sicurezza dell’area.
Le autorità competenti sono chiamate ad agire con urgenza per tutelare il territorio e la popolazione, evitando che episodi simili si ripetano in futuro.
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