Palinuro, migranti in strada: «Vogliamo risultati tamponi»|FOTO
| di Luigi Martinodi Luigi Martino
Sono tutti in quarantena ma scendono in strada e tentano di bloccare la provinciale protestando contro «la lunga attesa dei risultati dei tamponi». Almeno questo è quanto sostengono i circa 40 migranti che a Palinuro, all’esterno del centro di accoglienza che li ospita, giovedì, attorno a mezzogiorno, hanno violato il regime di isolamento fiduciario disposto dall’Asl e sono arrivati a creare problemi tant’è che sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Lungo l’arteria tra il bivio di Centola e l’area Trivento sono arrivate due volanti dei carabinieri della compagnia di Sapri e della stazione locale e una pattuglia della polizia municipale. «No foto, no foto» urlano in gruppo i migranti mentre le forze dell’ordine e di polizia cercano di riportare la calma.
Nei giorni scorsi all’interno del centro di accoglienza si sono registrati 13 casi di coronavirus. A risultare positivi altrettanti extracomunitari. L’Asl ha disposto la quarantena per i soggetti infetti e l’isolamento domiciliare per tutti gli altri migranti che erano entrati in contatto con i positivi. I 13 sono stati sottoposti a tampone una seconda volta. Esito negativo. Poi per loro è arrivato il momento di sottoporsi al terzo tampone. Dopo i test, però, sono passati all’incirca tre giorni e i risultati non gli sono stati comunicati. «Troppo tempo tra il tampone e la comunicazione dell’esito – spiegano i migranti dinanzi al centro di accoglienza facendosi aiutare da una persona che traduce la loro lingua – siamo stanchi di restare chiusi dentro, vogliamo uscire».
Ed è per questo motivo che la richiesta di interrompere l’isolamento fiduciario, si è tramutata in protesta. Al momento non si registrano danni, solo qualche piccolo problema legato al traffico viario. Gli extracomunitari indossavano tutti la mascherina.
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