Allarme dissesto, crollano massi sulla spiaggia del Buondormire
| di Redazionedi Stefania Marino
Non bastava il cruccio dell’Arco Naturale che cade a pezzi. Da qualche giorno Palinuro conta tra le sue emergenze il crollo di materiale roccioso dal costone che sovrasta la spiaggia del Buondormire, una delle più rinomate di tutto il litorale cilentano. E’ accaduto qualche giorno fa, probabilmente, in seguito alle abbondanti piogge. Pezzi di roccia per circa trenta metri lineari si sono accumulati sulla spiaggia, altri sono crollati in acqua. Scatta un primo provvedimento d’urgenza emanato dalla capitaneria di porto di Palinuro. Un’ordinanza che indica le coordinate dello specchio acqueo antistante la spiaggia interessato dal crollo, punto dove «vi è un potenziale pericolo per la sicurezza della balneazione e della navigazione». Insomma, potrebbero, condizionale d’obbligo, esserci altri crolli. Per questo motivo vengono vietate la navigazione, la sosta, la balneazione, l’attività subacquea. Vietato naturalmente anche approdare su quel tratto di spiaggia.
Martedì mattina c’è stato un primo sopralluogo tecnico. Sul posto il sindaco di Centola Romano Speranza, il presidente del Parco Nazionale del Cilento Amilcare Troiano, il comandante della Capitaneria di porto di Palinuro Santo Altavilla, il dirigente del Genio Civile Vincenzo Di Muoio, tecnici dell’Autorità di bacino Sinistra Sele e della Protezione Civile della Provincia di Salerno. Ora, dopo questo primo sopralluogo dovrebbe seguire un’ispezione tecnica con esperti rocciatori per verificare lo stato di assestamento del costone. Solo dopo la messa in sicurezza di quell’area l’ordinanza potrà essere revocata. «E’ una delle spiagge più belle di Palinuro – dice il sindaco Speranza – un rifugio. Speriamo che tutti si convincano della necessità di intervenire presto. La natura è bella, dobbiamo salvaguardarla, ma è preminente viverci». Il riferimento forse è alle lungaggini che hanno accompagnato il dopo crollo dell’Arco Naturale.
Per la spiaggia del Buondormire che tempi prevede? «Non lo so. So solo che si è verificato un crollo naturale ed ora bisogna tutelare l’interesse pubblico». Sulla vicenda interviene anche Felice Merola, proprietario del vicino Residence Hotel King’s: «Qualche giorno fa c’è stato questo crollo, ora bisogna attendere la rimozione di questo materiale roccioso e la messa in sicurezza dell’area». Il costone che sovrasta la spiaggia dei vip però non è l’unico ad essere in pericolo. Ce ne sono altri. Ci sono altri specchi d’acqua interdetti a causa di movimenti franosi dai costoni a picco sul mare. Nell’archivio della capitaneria di porto, c’è un’ordinanza, la numero 41 del luglio 2009, che vieta la navigazione, la sosta, la balneazione, negli specchi acquei – fino una distanza di 50 metri – ad esempio di località Calafetente sempre a Centola.
Stesse regole da rispettare anche in alcuni tratti presso Cala Fortuna, Cala Bianca, Cala Longa, Cala dei Morti, tutte a Camerota. Pericolo di movimenti franosi anche nel comune di San Giovanni a Piro. Nell’elenco, anche il «piede in mare» del famoso Arco naturale. Nel libro nero dei movimenti franosi ci sono le due spiagge limitrofe all’Arco Naturale a Palinuro. Ma c’è anche anche la spiaggia compresa all’interno della Cala delle Vipere e quella antecedente la Punta Garagliano entrambe a San Giovanni a Piro. L’ordinanza è ancora vigente.
fonte: corriere del mezzogiorno
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