Panico a Camerota, due assaltano lido con ascia: «Pensavo fossero kamikaze»
| di Francesco ChiricoAttimi di terrore quelli vissuti giovedì pomeriggio a Marina di Camerota. Due persone del posto, armate, hanno fatto irruzione in una struttura balneare sita in via delle Barche creando panico e scompiglio. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma lo spavento è stato tanto. Un uomo, da poco sceso da Milano per festeggiare il compleanno di 18 anni del figlio, si è fatto accompagnare dall’altro figlio, ancora minorenne, in pasticceria per ritirare una torta. Sono saliti in auto, a bordo di una Bmw X5 di colore scuro e hanno raggiunto piazza San Domenico. Dalla pizza, poi, si sono spostati verso la parte alta del paese. All’altezza del cinema Bolivar hanno incontrato un altro Suv che sfrecciava verso Camerota capoluogo. Gli hanno dato la precedenza e la Bmw ha imboccato la variante del Castello per scendere di nuovo verso il lido. A questo punto un camion a folle velocità ha raggiunto la Bmw e, scambiandola per l’altro Suv, con il quale si stava già consumando un inseguimento per motivi non noti, gli ha intimato l’atl. Il conducente del camion, in compagnia del figlio, ha cominciato a minacciare l’uomo a bordo della Bmw che è fuggito via impaurito e ha raggiunto il lido del Poggio in via delle Barche.
Una volta arrivati al lido, papà e figlio hanno sistemato la torta che avevano da poco ritirato e hanno cominciato ad urlare in cerca di aiuto. Sono entrati subito dopo di loro i due che erano a bordo del camion. Tra le mani avevano un’ascia e minacciavano di uccidere. «Abbiamo pensato fossero dei kamikaze, forse l’Isis – ha dichiarato una donna presente al momento del fatto – ho visto un’anziana che ha urinato sul pavimento dalla paura e bambini che piangevano in cerca dei genitori». Uno dei due aggressori ha afferrato anche una grossa pietra. Per fortuna sono intervenuti i titolari e i dipendenti della struttura che hanno bloccato i due e gli hanno fatto capire che avevano appena preso una svista. I due, visibilmente in stato confusionale, hanno chiesto scusa e sono tornati a casa. I proprietari del lido hanno allertato i carabinieri della locale stazione che più tardi si sono recati sul posto per capire con precisione cosa fosse accaduto. Sul caso continuano ad indagare le forze dell’ordine.
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