Papa Francesco è morto: lutto nel mondo cattolico. Rinviata la canonizzazione di Carlo Acutis
| di Luigi Martino
Un fulmine a ciel sereno ha colpito oggi la Chiesa cattolica: la morte improvvisa di Papa Francesco ha lasciato sgomenti milioni di fedeli in tutto il mondo. In Vaticano è già partita la complessa macchina organizzativa per preparare i funerali del Pontefice, che si dovranno celebrare entro nove giorni dalla sua scomparsa. Le ipotesi al vaglio per la data delle esequie sono sabato 26 o lunedì 28 aprile.
L’evento ha avuto ripercussioni immediate anche sul calendario liturgico. Tra le celebrazioni più attese, slitta a data da destinarsi la canonizzazione del beato Carlo Acutis, prevista per domenica 27 aprile. La cerimonia, che sarebbe dovuta avvenire sul sagrato di San Pietro nel giorno dedicato alla Divina Misericordia, rappresentava uno dei momenti centrali del Giubileo degli adolescenti. La Santa Sede ha comunicato ufficialmente la sospensione dell’evento.
Un legame speciale tra Acutis e il Cilento
Carlo Acutis, il giovane beato noto per la sua devozione e per l’uso della tecnologia come strumento di evangelizzazione, è legato in modo profondo al Cilento. Le sue radici affondano nella terra di Centola, paese d’origine della madre, dove il ragazzo trascorreva regolarmente le vacanze. In quei luoghi semplici e autentici, il beato trovava pace e spiritualità, elementi che hanno segnato il suo breve ma intenso cammino di fede. Anche per questo motivo, nel Cilento la notizia del rinvio della sua canonizzazione è stata accolta con emozione e profondo rispetto.
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