Parco del Cilento, 40 milioni di euro per le aziende con il bando Zea
| di Redazionedi Redazione
Quaranta milioni di euro per chi lavora nelle Zone economiche ambientali messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare attraverso l’apposito bando pubblicato sul sito del Ministero.
I Beneficiari dei contributi sono le micro e piccole imprese, le attività di guida escursionistica ambientale, le guide dei parchi che hanno una sede operativa all’interno di una Zea o che operano in un’area marina protetta e che hanno sofferto una riduzione del fatturato.
Il contributo straordinario è cumulabile, nel tetto massimo della perdita subita, con le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare la crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria Covid-19, comprese le indennità erogate dall’Inps.
Entro sessanta giorni dalla data di scadenza di presentazione delle istanze sarà pubblicato sul sito del ministero e sul portale dedicato il piano di riparto del contributo straordinario tra i beneficiari ammessi.
Cosa sono le ZEA?
Le ZEA (Zone economiche ambientali) sono le aree che coincidono con i territori dei parchi nazionali, istituite dalla Legge Clima a fine 2019.
Il Ministero dell’Ambiente ha regolato le ZEA con il Decreto inter-ministeriale del 27 novembre 2020 n. 244 che individua criteri e modalità di concessione del contributo straordinario.
Il Bando ZEA Rilancio, individua le specificazioni e indicazioni operative per la concessione ed erogazione del contributo straordinario.
Come accedere al Bando ZEA?
La domanda deve essere compilata in via telematica accedendo, mediante le credenziali fornite dall’Agenzia delle entrate, al portale https://www.contributozea.itraggiungibileanche dal sito del ministero dell’Ambiente. Sarà possibile trasmettere le istanze – fino al 15 marzo -, seguendo le indicazioni riportate nel manuale “Istruzioni per la compilazione” pubblicato sul portale https://www.contributozea.it.
Per poter accedere ai contributi straordinari, i soggetti beneficiari,
- le micro e piccole imprese;
- le attività di guida escursionistica ambientale;
- le guide del parco.
dovranno risultare attivi alla data del 31 dicembre 2019 e alla presentazione dell’istanza dovranno:
- avere sede operativa all’interno di una ZEA o operare all’interno di un’area marina protetta.
- essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria o alle forme esclusive e sostitutive della medesima oppure alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
- avere sofferto una riduzione del fatturato che deve essere determinata facendo la differenza tra il fatturato registrato nel periodo tra gennaio e giugno 2019 e quello registrato nello stesso periodo del 2020 (il dato del 2020 deve risultare inferiore al dato del 2019).
«Questa è la testimonianza di una nuova attenzione verso chi opera all’interno dei Parchi e delle Aree Marine Protette – sottolinea il presidente Tommaso Pellegrino – Si tratta del risultato di un’azione che ha avuto impulso dal nostro Territorio a cui il Ministro Costa ha dedicato particolare attenzione raggiungendo risultati insperati».
«Da tempo avevamo evidenziato la necessità che i territori dei Parchi avessero una fiscalità di vantaggio – ha dichiarato il direttore del Parco Romano Gregorio. Il riconoscimento delle ZEA e le risorse destinate per le imprese che operano in questi territori – va in questa direzione e aiutano a realizzare meritati vantaggi per le popolazioni che abitano i territori dei Parchi».
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