Parco del Cilento, lotta dei carabinieri forestali contro abusi edilizi e incendi: «Alta l’attenzione»
| di Antonio VuoloIl report dei Carabinieri forestali del Parco Nazionale del Cilento, presentato durante la “Giornata Europea dei Parchi” a Laurino, ha rivelato dati preoccupanti riguardo ai reati contro la tutela del territorio. Nel 2023 sono stati registrati ben 102 abusi edilizi, a cui si sono aggiunti altri 58 nel 2024. Inoltre, sono stati effettuati 20 sequestri e deferite all’Autorità Giudiziaria ben 193 persone nel corso dell’anno scorso, a fronte di 91 denunce e 9 sequestri nei primi mesi del 2024.
Il comandante della Regione Carabinieri Forestali della Campania, Ciro Lungo, ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dai carabinieri forestali nel Cilento e in altre aree protette d’Italia. Ha sottolineato che l’abusivismo edilizio lungo la costa rappresenta una delle principali criticità, nonostante i controlli degli ultimi trent’anni abbiano limitato molte attività illegali. Gli incendi boschivi estivi, invece, sono la principale minaccia per il Parco del Cilento, con 89 episodi accertati nel 2023 e 13 nel 2024. «Il Parco del Vesuvio e il Cilento, in particolare la costa, affrontano vari problemi, tra cui gli abusi edilizi, sebbene l’azione di controllo degli ultimi trent’anni abbia limitato molte attività irregolari. Nel Cilento, gli incendi boschivi estivi rappresentano la principale problematica», ha detto Luongo.
Il colonnello Mario Guariglia, alla guida dei carabinieri forestali del Parco del Cilento, ha dichiarato che l’abusivismo edilizio lungo la fascia costiera è un problema significativo ereditato con l’istituzione del Parco. Ha evidenziato che, nonostante alcune aree siano compromesse, ci sono ancora zone intatte, soprattutto nelle aree interne. «Lungo la fascia costiera, possiamo dire che l’abusivismo edilizio rappresenta senz’altro la problematica più significativa, che abbiamo ereditato con l’istituzione del Parco – ha aggiunto il colonnello Guariglia, alla guida dei carabinieri forestali del Parco del Cilento – C’è da dire che ci sono sicuramente delle aree particolarmente compromesse, ma per fortuna esistono ancora zone integre. Questo fenomeno è sicuramente meno diffuso nelle aree interne. Un altro attacco al territorio è rappresentato dagli incendi boschivi, specialmente nel periodo estivo. Anche se siamo riusciti a contenere i danni in termini di superficie bruciata, il numero di episodi e tentativi di incendi purtroppo si ripete più o meno simile».
«È necessario mantenere alta la vigilanza e intensificare le attività di sorveglianza, prevenzione e controllo del territorio», è stato il messaggio unanime. Nel solo ambito del contrasto agli abusi edilizi nell’area protetta sono stati effettuati oltre 15mila controlli nel 2023 e già oltre 4mila nel 2024. Questi numeri aumentano considerando anche le altre attività operative dei militari forestali, che comprendono interventi di tutela della fauna, della flora, di contrasto all’inquinamento ambientale e di antibracconaggio.
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