Parco del Cilento plastic free, sì all’acqua potabile ma meno consumo di plastica
| di Marianna ValloneIl protocollo d’intesa tra Regione Campania, Consac gestioni idriche spa, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e Legambiente Campania, sarà sottoscritto mercoledì 5 dicembre alle 11.00 presso la sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alla presenza dei ministri del MIUR, Marco Bussetti, e dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa. Il progetto del protocollo è “ACQUA SI’…MA PLASTIC FREE!”, che punta al corretto utilizzo dell’acqua potabile ed alla riduzione del consumo di plastica.
Alla giornata prenderanno parte anche le rappresentanze di alcune scuole del territorio a sud della provincia di Salerno a cui l’iniziativa è rivolta. Consac gestioni idriche spa, il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni e Legambiente Campania intendono, infatti, promuovere per l’anno scolastico in corso e per le prossime annualità, questo importante quanto ambizioso progetto di educazione ambientale, che ha ricevuto il patrocinio ed il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Regione Campania.
Saranno coinvolti attivamente 13.000 alunni delle scuole dell’infanzia e primarie, a cui, nell’ambito di attività e percorsi didattici specifici, saranno distribuite altrettante borracce in alluminio riutilizzabili.
Si tratta di un’azione informativa massiccia e capillare, volta alla educazione e sensibilizzazione di un’ampia fascia della popolazione, che, si stima, porterà ad un abbattimento di 9,5 milioni di pezzi di plastica in tutto (se si considerano anche i tappi), risparmiati all’ambiente in un solo anno, nel territorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Alle fasi iniziali del progetto, seguirà, a cura dei soggetti partner dell’iniziativa, la graduale installazione di erogatori di acqua potabile nelle scuole.
Inoltre, all’interno delle scuole partecipanti verranno effettuati dei prelievi di acqua dai rubinetti ed i campioni saranno analizzati in laboratorio, in modo da “certificare” ulteriormente la qualità dell’acqua potabile distribuita ai bambini. La valutazione di impatto prevede il monitoraggio degli output e dei risultati ottenuti, attraverso una mappatura, con redazione di un dossier, per misurare l’eventuale riduzione della percentuale di rifiuti di plastica, prodotti nelle scuole del territorio rispetto ai dati di partenza.
Il progetto, che prevede inoltre l’attuazione della delibera del consiglio direttivo del Parco “Un Parco libero dalla Plastica” e che sviluppa un’importante sinergia con altre istituzioni del Territorio come il Consac e la Regione Campania, con il coinvolgimento del mondo associativo, come Legambiente, e del mondo della Scuola, si pone l’obiettivo di stimolare la diffusione di una cultura ambientale, presso un target di riferimento “fertile e privilegiato”, i bambini, per promuovere stili di vita sostenibili, in nome della tutela dell’ambiente e di tutte le risorse che esso ci offre, acqua compresa. Per disegnare un nuovo paradigma dell’ambiente occorre necessariamente partire dal basso, mediante la promozione di processi culturali che vadano verso un «pensare diverso», basato sul modello di economia circolare europeo, indice di civiltà e sviluppo.
©Riproduzione riservata