Via Crucis vivente a Lago di Castellabate Natura-Costumi-Recitazione
| di Marisa RussoL’evidente atmosfera sacrale che è insita nel Cilento sembra acuirsi in Castellabate, dove domina il Castello dei Benedettini di Cava e forte è l’eco dei Monaci Basiliani prima e quindi dei Benedettini.
Castellabate meriterebbe di sviluppare un richiamo di turismo religioso, con l’aiuto anche di iniziative spettacolari oltre che di carattere religioso, come la Via Crucis Vivente, che avrà vari momenti di recitazione con forte coinvolgimento emozionale.
Gli abiti d’epoca sono realizzati dal bravo ed instancabile Arminio Tavola, importante supporto a Castellabate per ogni iniziativa spettacolare.
Sarà presentata nella serata di venerdì Santo, nella frazione Lago di Castellabate, con la partecipazione delle comunità parrocchiali di Alano e Lago, e per iniziativa dell’associazione Punta Tresino.
Nel favorevole habitat naturale, la rievocazione avrà inizio presso la Chiesa di S. Rosa, in Alano, ove verrà inscenato il Processo a Gesù, la conclusione del quale darà l’avvio alla Via Crucis che si snoderà attraverso via Arbusti fino a giungere in piazza Madre Teresa di Calcutta, in Lago, ove verrà allestito il Golgota.
Non mancherà il personaggio di Veronica, la donna che, con pietà tutta femminile, asciuga il sudore del Cristo, né quello del Cireneo, che con la semplicità del contadino saprà esprimersi in libertà!
Il programma segue la rappresentazione del rito della Lavanda dei piedi che si è tenuta presso la chiesa Santissima Immacolata, in Lago, nel corso della Messa in Coena Domini del giovedì Santo, e sarà seguita dalla commemorazione della veglia Pasquale, il terzo ed ultimo atto del Triduo, coincidente con il momento che nella liturgia della chiesa cattolica costituisce la solenne celebrazione della risurrezione di Gesù e della vittoria sul peccato e sulla morte di Cristo.
La resurrezione, molto evidenziata dalla chiesa orientale, dovrà sempre più essere richiamo di speranza per tutti i credenti.
“L’Associazione Punta Tresino- dichiara il presidente Gianni Pisciottano- proseguendo il suo cammino di crescita e di sviluppo socio culturale, e intendendo confermarsi come riferimento per la tutela e la maturazione dei sani valori esistenziali, ha convenuto di riproporre tale iniziativa allo scopo di rivivere con immutata commozione la sacralità di uno dei momenti più alti ed importanti della cristianità.”
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