Paziente rischiava tetraplegia, intervento all’avanguardia all’ospedale di Vallo della Lucania
| di Marianna ValloneIn un periodo in cui fa più notizia la malasanità, da Vallo della Lucania nel Cilento arriva una buona notizia per chi soffre di Artrite Reumatoide, una malattia sistemica che attacca le articolazioni. A volte interessa la colonna vertebrale con effetti menomanti anche gravi. Colpisce l’1% della popolazione, in Italia a soffrirne sono circa 400mila persone.
Alla Neurochirurgia dell’Ospedale di Vallo della Lucania è stato effettuato un delicatissimo intervento chirurgico alle prime due vertebre cervicali ad una paziente che rischiava una tetraplegia. Intervento perfettamente riuscito, con grande soddisfazione della paziente e della sua famiglia. Oltre alla perizia dei medici che l’hanno operata bisogna ricordare che presso l’ospedale di Vallo è presente una strumentazione tecnologica di primissimo livello assente in ospedali campani più blasonati, la O-Arm.
La tecnologia O-arm consente di simulare l’atto chirurgico poco prima che venga effettuato, permettendo così di verificarne la corretta impostazione e aumentarne la precisione. Questa tecnologia permette di avere uno strumento diagnostico in grado di acquisire immagini durante l’intervento; si tratta di scansioni similari alla TAC che vengono trasferite a un sistema di neuro-navigazione e forniscono così una simulazione di ciò che i chirurghi stanno per compiere. Per esempio, in chirurgia vertebrale posizionare una vite è molto più facile in quanto il chirurgo vede la traiettoria che ha ideato e ne verifica la sicurezza ovvero i rapporti con i vasi, il midollo o le strutture nervose. L’intervento è stato eseguito dall’equipe del primario Vincenzo Martino.
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