Pd, bufera in Campania: il “niet” a De Luca scatena reazioni trasversali. Ruotolo: «Alfieri si dimetta»

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Pd, bufera in Campania: il “niet” a De Luca scatena reazioni trasversali. Ruotolo: «Alfieri si dimetta»

L’intervista rilasciata da Sandro Ruotolo al Corriere del Mezzogiorno, in cui il referente campano della segretaria del Partito Democratico ribadisce il suo netto rifiuto a un terzo mandato per Vincenzo De Luca e invoca le dimissioni di Franco Alfieri, ha scatenato una tempesta politica che coinvolge tanto il centrosinistra quanto il centrodestra.

Le dichiarazioni dell’eurodeputato e responsabile Cultura della segreteria nazionale del PD hanno infatti suscitato reazioni forti sia tra i dem salernitani, che si schierano in difesa del governatore, sia in Forza Italia, che coglie l’occasione per criticare il partito avversario.

Le critiche interne al PD: il duro attacco di Landolfi

Dal fronte del Partito Democratico, il primo a replicare con durezza è Nicola Landolfi, ex presidente regionale del partito, che si scaglia contro Ruotolo attraverso i social. “Un giornalista che si è iscritto al PD solo per farsi eleggere in Europa, ma che non avrebbe i voti nemmeno per diventare viceamministratore di un condominio con due appartamenti”, afferma Landolfi con sarcasmo. L’ex presidente regionale del PD sottolinea inoltre come Ruotolo consideri i giornali il luogo del dibattito politico, mentre “nei partiti democratici le discussioni dovrebbero avvenire in assemblee e riunioni, non sui media”. Infine, lancia un appello al commissario campano del PD, Antonio Misiani: “Sveglia, fai qualcosa di democratico, non talebano!”.

L’affondo di Forza Italia: le accuse di Celano

Anche dal centrodestra piovono critiche su Ruotolo. Roberto Celano, coordinatore provinciale di Forza Italia, bolla le sue parole come “chiacchiere al vento” e lo sfida a chiedere pubblicamente le dimissioni dei consiglieri PD di Capaccio e della Provincia di Salerno. Secondo Celano, il PD dovrebbe applicare gli stessi criteri di rigore che pretende dagli avversari: “In provincia di Caserta, per una semplice informazione di garanzia, il presidente di Forza Italia si è dimesso immediatamente. Nel frattempo, il PD manifestava per le dimissioni di Giovanni Toti, con il segretario nazionale che sosteneva addirittura che l’intera Liguria fosse ai domiciliari con lui”.

Celano accusa infine Ruotolo di ignorare la reale portata del sistema di potere legato a De Luca: “Franco Alfieri è una figura chiave dell’ingranaggio politico del governatore, un uomo che nessuno dei suoi sodali oserà mai abbandonare”.

Uno scontro destinato a durare

La presa di posizione di Ruotolo ha dunque innescato una faida interna al Partito Democratico campano, mentre l’opposizione coglie l’occasione per mettere in difficoltà i dem. La questione del terzo mandato di De Luca, un tema già controverso, continua a spaccare il partito e a creare alleanze trasversali tra critici e sostenitori. Con le elezioni regionali all’orizzonte, la battaglia è solo all’inizio.

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