Valiante junior si sospende

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Valiante junior si sospende

La vicenda Valiante-Picarone non si è per nulla conclusa. Non solo perchè le indagini della magistratura stanno continuando a proseguire, ma perchè sta lasciando straschichi destinati a far discutere e soprattutto ad aprire un serio dibattito all’interno del Partito Democratico campano.

Il consigliere provinciale del Pd, Simone Valiante, ex sindaco di Cuccaro Vetere e figlio del neo eletto consigliere regionale Antonio, si è sospeso dal partito. La decisione è stata comunicata al segretario regionale Enzo Amendola attraverso una lettera nella quale si legge che «in relazione a quanto accaduto nella disgustosa vicenda elettorale della lista del Partito Democratico di Salerno relativamente alla conta delle preferenze dei candidati Valiante e Picarone, astenendomi per il momento da valutazioni politiche che avrebbero richiesto prese di posizione e provvedimenti immediati degli organi di partito, mi autosospendo dallo stesso, riservandomi di valutare successivamente determinazioni ulteriori e di chiarire anche a mezzo stampa le motivazioni delle stesse».
Simone Valiante ha spiegato che la decisione è nata dal fatto di aver vissuto «in prima persona quello che è successo e ho visto i contenuti della vicenda». Per cui, è dell’avviso che «un partito serio si dovrebbe porre il problema di quanto è successo». E nell’attesa che questo avvenga, visto l’assordante silenzio, come ha detto l’altro giorno Antonio Valiante, di questi giorni, Simone ha preso questo decisione «per capire e per fare le mie valutazioni» perchè è letteralmente «scandalizzato» per tutto quello che è successo ed «esterrefatto rispetto all’assenza di reazioni», cosa che giudica di una «gravità inaudita», riservandosi poi di dare «la mia versione dei fatti» che andrebbero a toccare «tutta un’altra serie di questioni».
Quindi, la sua azione vuole essere soprattuto un modo «per stimolare il dibattito all’interno del partito; questa è la vera questione politica, altrimenti che futuro possiamo costruire per il Pd, come possiamo pensare ad una sua crescita?».
E se gli si fanno notare le dichiarazioni rilasciate dal suo coordinatore provinciale, Michele Figliulo, scappa per un attimo la battuta: «Ho apprezzato molto il suo coraggio in questi giorni».
E se questo silenzio, fosse dovuto al fatto che sia Figliulo che Picarone sono molto vicini a quello che è stato il candidato presidente De Luca, mentre Valiante è indicato come un uomo di Bassolino? «Credo che potrebbe anche essere così – commenta Simone – Ma se fosse, sarebbe ancora più grave di quanto possiamo immaginare».
Insomma, la vicenda diventa sempre più politica oltre che giudiziaria. Si profila all’orizzonte un periodo molto duro per il Partito Democratico.

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