Michele Figliulo risponde alla visione di “assordante silenzio” di Antonio Valiante
| di Maria Antonia CoppolaIn merito alle dichiarazioni di Antonio Valiante, che parla di “assordante silenzio” nel partito sulla vicenda della verifica dei dati elettorali da parte del seggio centrale presso il tribunale di Salerno, ribadisco che non spetta al partito emettere sentenze preventive a seguito di denunce contro ignoti presentate alla magistratura penale, nei confronti della quale esprimo la più piena e convinta fiducia. Il controllo di legalità spetta ai magistrati ed, a mio giudizio, esso deve essere ancora più stringente quando riguardi la delicata materia elettorale. Detto ciò ove Antonio Valiante ritenga che ne sussistano le condizioni può rivolgersi all’organo provinciale di garanzia del partito.
Allo stato non si comprende su quali basi si è ritenuto che il partito dovesse pronunciarsi pubblicamente e perché oggi debba intervenire e nei confronti di chi. Ritengo del tutto sbagliato usare termini come ‘golpe’, che non danno il senso di ciò che effettivamente è avvenuto durante i lavori della Commissione, che ha constatato una pluralità di errori, riguardanti più candidati di più partiti. La qual cosa sarà facilmente riscontrabile non appena la Commissione avrà concluso i suoi lavori.
Infine, sono rammaricato che questa vicenda, sulla quale mi auguro che quanto prima si possa fare piena luce, finisca con l’offuscare il positivo risultato che il Partito Democratico ha conseguito in provincia di Salerno con l’elezione di tre consiglieri regionali, grazie al consenso che tutti gli undici candidati hanno ricevuto.
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