Polemiche per il Club Privè, al via la caccia alle streghe
| di Tullia ConteSi trova esattamente di fronte la chiesa di San Bartolomeo, a Pellare, frazione di Moio della Civitella, il Club Privè che ha provocato nei cittadini un’indignazione tale da farli radunare con lo scopo di trovare una soluzione. Alla riunione, indetta dal parroco don Angelo Imbriaco, oltre alle posizioni estremiste ("li cacciamo con le forche", ha dichiarato una signora), il sentimento comune sembra essere quello di cercare di far traslocare il locale in periferia. Anche i Vigili del Fuoco, allertati a più riprese a causa di sospette fughe di gas, hanno effettuato un ispezione per controllare l’agibilità del locale.
Il sindaco, Antonio Gnarra si difende ai microfoni di 105tv, dichiarando che la concessione dell’apertura è stata rilasciata molto tempo prima che si sapesse effettivamente di cosa si trattava. Nel comitato costituitosi c’è chi propone una raccolta di firme, chi una veglia di preghiera, chi addirittura ronde per distogliere i giovani dal frequentare il locale. Il club, che fin’ora è risultato regolare a tutti i controlli, svolge un tipo di servizio comune ai molti locali dello stesso tipo che ci sono nella zona di Vallo e paesi limitrofi. Mentre la caccia alle streghe è cominciata, bisognerebbe forse porsi domande sul perché la collettività esprime questo bisogno, alimentando un mercato che è diventato tra i più redditizi nel Cilento.
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