Pesaro, a Milena Cicatiello il premio Agape 2024 per la letteratura

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Pesaro, a Milena Cicatiello il premio Agape 2024 per la letteratura

Si è tenuto a Pesaro, presso la Sala Rossa del municipio, nell’anno del riconoscimento della città come Capitale della Cultura, il secondo convegno internazionale “Il valore della Poesia nella contemporaneità, tra letteratura, arti e psicanalisi” , organizzato dallo scrittore (candidato al nobel nel 2023) e psicoterapeuta Antonio Lera. Padrino e madrina dell’evento sono stati, rispettivamente, il celebre regista Pupo Avati e la talentuosa scrittrice Gabriella Santini.

Nel corso della cerimonia, sono stati premiati importanti scrittori, giornalisti e operatori del mondo della cultura nazionale, tra cui la nostra concittadina, la poetessa, giornalista e ideatrice del Festival Internazionale della Poesia sociale Milena Cicatiello, di Capaccio Paestum, che si è aggiudicata il Premio Agape 2024 per la letteratura. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato, ogni anno, a personaggi del mondo culturale italiano che si sono particolarmente distinti nell’ essere di ispirazione e favorire la connessione e la crescita socio-culturale nei settori della letteratura, del giornalismo e della cultura sociale.

Questa la motivazione al merito, a cura di Antonio Lera: «La poetica di Milena veleggia nell’Io profondo, dove ha imparato a non alzare muri, a spalancare porte, a creare ponti d’inclusione con la parola divenuta manto, petalo, tenerezza mai persa veramente, giacché nessuna mano amica (o nemica) potrà mai privarci di quello che siamo, di quel dono che con tanta determinazione rechiamo al mondo. L’Autrice, come un guerriero di luce, appare ostinata a volgere lo sguardo benevolo e rivoluzionario a chi soffre privazioni d’amore Un cammino dapprima incosciente e terreno,  ma che lascia, progressivamente, spazio alla pienezza e alla compiutezza esistenziale di una donna che abbraccia, finalmente, la propria identità».

Nel suo discorso di ringraziamento, la Cicatiello ha inteso sollecitare i presenti «a seguire la poesia sociale quale strada maestra per il vero cambiamento spirituale, capace di smuovere le coscienze di ognuno di noi».

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