Pesce non tracciato in un ingrosso di Capaccio: sequestri e multe
| di Redazionedi Antonio Vuolo
La Guardia Costiera di Agropoli sequestra prodotto ittico privo di tracciabilità presso un centro di distribuzione all’ingrosso. Prosegue lungo tutto il territorio di giurisdizione, la capillare attività di controllo effettuata dal personale della Guardia Costiera di Agropoli, volta a prevenire le frodi in commercio, a verificare il rispetto delle disposizioni sulla tracciabilità ed etichettatura del pescato nonché delle norme sull’attività di cattura per la tutela degli stock ittici e dell’ecosistema.
Nei giorni scorsi presso un centro di distribuzione all’ingrosso, ubicato nel Comune di Capaccio-Paestum, i militari operanti hanno rinvenuto circa 20 kg di prodotto ittico di specie varia, per il quale il titolare non è stato in grado di fornire alcuna informazione idonea a risalire alla provenienza del pescato pronto per la vendita, come richiesto dalla normativa comunitaria e nazionale vigente. I militari, nel corso dell’attività ispettiva alle celle frigorifere del centro, hanno riscontrato varie irregolarità nella modalità di conservazione del prodotto ittico, con particolare riguardo alla mancanza delle informazioni obbligatorie che devono accompagnarlo sino alla vendita al dettaglio (ovvero modalità di cattura, provenienza ed esatta denominazione della specie ittica).
E’ evidente come la presenza di tali informazioni risulti assolutamente fondamentale, in quanto consente al consumatore finale di conoscere con certezza l’origine e le caratteristiche degli alimenti che arrivano sulla propria tavola. All’esito dell’attività ispettiva, sono state dunque elevate sanzioni amministrative a carico del titolare dell’ingrosso per un totale di 1.500 euro, con relativo sequestro del pescato.
L’attività di controllo della filiera della pesca posta in essere dal personale militare rientra nelle più ampie competenze del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera in materia di tutela della risorsa ittica e sicurezza alimentare, nell’interesse della salute dei consumatori.
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