Peste suina, aumentano i casi: nuove misure di controllo e contenimento
| di Luigi MartinoIn risposta all’aumento dei casi di Peste Suina Africana (PSA), il Ministero della Salute ha emanato una nuova ordinanza per intensificare le misure di controllo e contenimento. La decisione arriva dopo il recente ritrovamento di numerose carcasse di cinghiali infetti in diverse località del Cilento.
La Peste Suina Africana, che nell’ultimo anno sembrava circoscritta principalmente tra Montesano e Buonabitacolo, si è diffusa nelle ultime settimane, con venti carcasse trovate tra Sanza e Caselle in Pittari. Questo aumento è stato attribuito in parte alle condizioni stagionali estive, che favoriscono la diffusione del virus. Per fronteggiare questa emergenza, le autorità hanno deciso di rafforzare le misure di sicurezza e hanno dichiarato alcune aree come Zona Rossa, imponendo restrizioni più severe e intensificando i controlli.
Zone di Restrizione
Zona di Restrizione I (“Zona Cuscinetto”): Rimangono in questa zona i comuni di Piaggine, Monte San Giacomo, Tortorella, Teggiano, Sala Consilina, Rofrano, Ascea, Valle dell’Angelo, San Giovanni a Piro, Vibonati, San Rufo, Roccagloriosa, Laurito, Roscigno, Futani, Sapri, Polla, Ispani, Montano Antilia, Novi Velia, Laurino, Campora, Cannalonga, Cuccaro Vetere, Celle di Bulgheria, Corleto Monforte, San Pietro al Tanagro, Sacco, Torraca, Sant’Angelo a Fasanella, Sant’Arsenio, Atena Lucana e Bellosguardo. Nuovi ingressi in questa zona sono San Mauro La Bruca, Ceraso, Vallo della Lucania, Camerota, Centola, Pisciotta e Moio della Civitella.
Zona di Restrizione II (“Zona Rossa”): In questa zona, dove sono previste misure ancora più rigide, sono inclusi i comuni di Sassano, Casaletto Spartano, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Buonabitacolo, Sanza, Padula, Caselle in Pittari, Rofrano, Torre Orsaia, Alfano, Morigerati, Roccagloriosa e Tortorella. Qui, è previsto l’abbattimento totale dei cinghiali per impedire la diffusione del virus.
Misure di controllo
I servizi veterinari locali, in collaborazione con i medici veterinari dei Centri di riferimento regionali, continuano a svolgere rigorosi controlli e verifiche. Sono state installate trappole per catturare i cinghiali infetti e sono stati dispiegati selecontrollori per monitorare e ridurre la popolazione di cinghiali nelle aree più colpite. Con l’intensificazione delle misure e l’attivazione delle Zone Rosse, le autorità sperano di contenere la diffusione della Peste Suina Africana e di proteggere il bestiame e le comunità locali da ulteriori danni.
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