Camerota. Amministrazione al bivio. Mazzeo incalza Saturno. Con tanto di ‘benedizione’
| di Maurizio TroccoliIn questa fine estate si è un po’ storditi ed affaticati per sbirciare nel mercato della politica e comprendere gli scenari che sono dietro alle porte. O meglio dietro all’ombrellone. Eppure ci si prova. Tra voci di malpensanti e indiscrezioni di beninformati. Certo talpe di palazzo, indiscreti messaggeri che chiedono opportunamente di rimanere in ombra, pur sempre però spettatori di prima fila. Quelli che di manovre dietro le quinte ne sanno eccome. Più ignari invece appaiono gli attori che inscenano fedeltà al re e tramano agguati da carboneria. E’ un modo per riposizionarsi? Un fare da pennuti che gonfiano il petto per intimorire, così da rilanciare in una prossima stagione? Oppure segno di una autentica lacerazione in seno alla maggioranza del Comune di Camerota? Non si è in grado di appurarlo. Però come si dice: a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Insomma da ambienti vicini alla maggioranza si annuncia un autunno caldo. Il giovane rampante assessore Josuè Saturno potrebbe cedere al grido “Resistere, resistere, resistere”. Incalzato dai sedicenti desideri del presidente del consiglio comunale che chiederebbe la poltrona di assessore. Simulazione: il presidente Rosanna Mazzeo proprio non ne può più di svolgere il ruolo di arbitro. Vuole scendere in campo, giocarsi la partita da protagonista. Troppo scomodo arbitrare con la convinzione di essere un fuoriclasse. Bisogna rimescolare le carte e andare alla conta finale. Dalla sua qualche benedizione di valore, sostenitori della maggioranza che contano in termini di proseliti starebbero dalla sua parte, pronti al muro contro muro, a battere i pugni sul tavolo per incassare un nuovo risultato. Non importa che colui che ora dovrebbe soccombere, cioè “fare un passo indietro” ovvero il giovane Saturno, sia stato sostenuto e benedetto anch’egli in tempi di campagna elettorale. Anzi. Questo potrebbe valere proprio come controffensiva. L’arma tagliente utilizzata dal nuovo fronte “cattocomunista” che fa e disfà a proprio piacimento, a seconda cioè delle correnti e dei desideri del momento. Eppure il giovane Saturno un profilo politichese ha cominciato a costruirselo mettendoci dentro un pizzico di rigore moral-giustizialista, più annunciato che sostanziale, e qualche assaggio di vecchia politica da doppiopetto. Oggi fa sponda con i centristi, quelli cioè che stanno bene un po’ con tutti: prima però vedere cammello. Come dire un profilo attagliato ad una maggioranza che all’interno fa crescere leve oltranziste di sinistra e componenti di gruppi “autonomi di destra berlusconiana”. Insomma il fronte ‘cattocomunista’ preparerebbe l’affondo finale di fine-estate mentre la ‘preda’ starebbe con successo a caccia di porti rassicuranti dove eventualmente riparare in caso di agguato. Purtroppo il gioco della politica è duro anche quando ha di fronte la tenerezza dovuta alla giovane età. Chissà che non ne uscirà più robusto il giovane assessore. Un augurio sincero è lecito rivolgerglielo. L’Orlando furioso invece sembrerebbe stare ancora a guardare. La sua immagine è defilata, non occupa la prima scena, ma pare avere in tasca un asso di bastoni pronto a giocarsi al momento opportuno. Politico di razza sa quando e come giocare le sue mosse. Dicono che la linea ‘camerocentrica’ che il sindaco cerca di imprimere gli vada alquanto indigesta insieme ad altre mosse diportiste che appaiono come invasioni di campo, ma il suo stomaco è robusto e ancora è in grado di digerire qualche boccone amaro. Come quello di un suo evidente declassamento in questi mesi. Se ne sta tuttavia sornione, chissà che le sue furie non possano scatenarsi nel belmezzo dell’occhio del ciclone, quando cioè è il momento di rimescolare le carte. Insomma in questa carrellata di pronostici c’è chi si sfrega le mani e chi sente tremare la sedia. Chi è pronto a scommettere e chi dall’opposizione prende momentaneamente congedo sondando gli ambienti ‘destri’ dell’attuale maggioranza, come raccontano starebbe facendo Massimiliano Coppola, (ex?) consigliere di minoranza. Ancora non ha dato le dimissioni nonostante l’abbia indirettamente annunciate. Anche in questo caso prima vedere cammello. C’è anche chi prevedendo eventuali elezioni anticipate prova a muoversi in anticipo per non incorrere nel rischio di farsi trovare impreparato all’appuntamento. E le trame si dipanano da un fronte all’altro, da un appendice all’altra, malefiche e silenti nello stile autentico dei grandi manovratori. Chi la spunterà? E ai conti in rosso chi ci pensa?
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