Piaggine, le dolci colombe di Pietro Macellaro per i malati Covid degli ospedali di Napoli
| di Redazionedi Giangaetano Petrillo
Molte sono le iniziative di solidarietà promosse in questo tempo di emergenza. E anche nel Cilento sono tante quelle nate in questi giorni e che noi, con il nostro giornale abbiamo cercato di raccontare e continuiamo a farlo. Questa volta ci spostiamo a Piaggine, un piccolo comune dell’entroterra cilentano, dove vive uno dei pasticceri più apprezzati del nostro paese, Pietro Macellaro, fondatore della Pasticceria Agricola Cilentana. L’idea originaria di Pietro era quella di donare alcuni dei suoi deliziosi lievitati pasquali ai medici ed agli infermieri degli ospedali Monaldi e Cotugno di Napoli che, soprattutto in questo momento storico, «stanno facendo un lavoro davvero straordinario», come dice lo stesso Pietro. Mettendosi in contatto con un medico, però, l’idea cambia, perché lo stesso dottore lo invita a donarli ai pazienti. «Poi però ho parlato con un medico e mi ha detto: ‘Noi dottori abbiamo la possibilità economica di comprare un buon dolce per la Pasqua, forse sarebbe più utile donare delle colombe a tutte quelle persone che, a causa del periodo di quarantena, non potranno vedere né parenti né amici durante la Santa Pasqua’ Così è nata l’iniziativa di destinare ben 200 colombe ai malati Covid 19 degli ospedali di Napoli». L’ennesimo gesto di solidarietà e generosità che in questi tristi e incerti tempi sembrano far apparire una qualche luce di sereno. Se non nei numeri dei contagi, che sembrano comunque rallentare e appiattirsi, quantomeno tra le nostre comunità. Siamo umani, e come ci ricordava Papa Francesco venerdì in piazza San Pietro, “siamo tutti sulla stessa barca”. E continuando “nessuno può salvarsi da solo”.
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