Piana del Sele: daspo per le prostitute e i clienti. Auto rimosse e denunce
| di RedazioneUna nuova ondata di prostituzione ha colpito la litoranea alle porte della Piana del Sele, a Battipaglia, attirando l’attenzione degli agenti della polizia municipale che sono intervenuti per contrastare il fenomeno. Arrivate dal Casertano e dal Napoletano, le prostitute offrivano servizi sessuali a prezzi vantaggiosi, creando disagio e preoccupazione tra i residenti e i frequentatori della zona balneare.
Sotto il comando del generale Fausto Ciriaco Troisi e del tenente Domenico Di Vita, i caschi bianchi si sono dedicati alla repressione del meretricio, adottando misure drastiche per arginare il fenomeno. Tra queste, la rimozione delle automobili utilizzate dalle prostitute per raggiungere la litoranea e lasciate a occupare la carreggiata durante l’esercizio dell’attività.
Nell’ultimo blitz, avvenuto poco prima delle 20 di venerdì sera, una Seat Ibiza con targa francese è stata trainata dal carro attrezzi al deposito giudiziario. L’auto apparteneva a una giovane rumena di 26 anni, la cui presenza era solita nei pressi della torretta Tuscia. La donna è stata sanzionata con una multa di 500 euro, come previsto dall’ordinanza sindacale, e sono state avviate le procedure per il Daspo urbano e per l’ordine di allontanamento dal territorio.
La giovane rumena ha pagato immediatamente anche i 300 euro per il carro attrezzi e i 40 euro di sanzione amministrativa, riottenendo così il possesso della sua autovettura. Insieme a lei c’era una 24enne ucraina, già soggetta a provvedimenti disciplinari nei giorni precedenti e priva di documenti. Gli agenti l’hanno accompagnata al gabinetto della polizia scientifica per il fotosegnalamento, scoprendo una nota di rintraccio per irreperibilità nella banca dati.
Di conseguenza, è stato notificato alla giovane ucraina il foglio di via obbligatorio, che le impedirà di fare ritorno a Battipaglia per un anno. Questo intervento mirato della polizia municipale dimostra l’impegno delle autorità locali nel contrastare la prostituzione e garantire la sicurezza della comunità.
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