Il paese dei murales, vere opere d’arte rallegrano il borgo cilentano
| di Federico Martino La frazione di Piano – Vetrale appartiene al comune di Orria, essa dista 3,23 chilometri dal medesimo comune di Orria cui essa appartiene e di cui fanno parte anche le frazioni di Casino Libano (3,92 km), Piano (2,40 km), Vetrale (3,26 km). Il numero in parentesi che segue ciascuna frazione indica la distanza in chilometri tra la stessa frazione e il comune di Orria.
La frazione di Piano – Vetrale sorge a 575 metri sul livello del mare e vi risiedono 544 abitanti.
Il piccolo paesino cilentano recentemente, ha avuto molta notorietà a livello nazionale per una bellissima e coraggiosa iniziativa della Pro Loco, i Murales. Questi, vere e proprie opere, coprono le pareti esterne delle abitazioni e degli edifici pubblici. Il risultato parla da solo, i due paesini appaiono più vivi e sembra che quelle pitture si inseriscano a meraviglia nell’ambiente che è rimasto intatto nella sobrietà e rusticità dell’architettura, che in gran parte è quella originale del XVII secolo.
Due "Scuole" vi hanno partecipato: l’una siciliana e l’altra campana; non sono mancati anche pittori stranieri. Questa iniziativa fu ideata per commemorare il noto pittore, nativo di Piano, Paolo de Matteis detto Paoluccio della Madonnina (1662-1728), le cui opere sono vanto di musei anche all’estero. I murales rappresentano un modo originalissimo di come sia possibile valorizzare i paesi e di come si possa attuare ancora oggi il senso dell’ospitalità. I proprietari delle case che desiderano far affrescare un muro dell’abitazione, ospitano un pittore per tutto il periodo della manifestazione.
A Piano ed a Vetrale, dunque, va gustato il nuovo "ambiente" che così si è creato, e che concorre ad arricchire la suggestione di una visita a questi due tipici paesi della collina cilentana. Non deve sfuggire una visita alle due chiese di Santa Sofia e di Sant’Elia, che rappresentano due magnifici esempi di architettura sacra rurale. A Piano Vetrale si può gustare il magnifico "Fico bianco del Cilento DOP". La Denominazione geografica protetta “Fico bianco del Cilento” è riferita al prodotto essiccato della cultivar “Dottato”, pregiata varietà di fico diffusa in tutto il Mezzogiorno. In particolare, il prodotto tutelato è quello derivato da uno specifico ecotipo della cultivar Dottato, che si è andato selezionando e diffondendo nel Cilento nel corso dei secoli: il "Bianco del Cilento". il “Fico bianco del Cilento” DOP deve la sua denominazione al colore giallo chiaro uniforme della buccia dei frutti essiccati
©Riproduzione riservata