Piccoli comuni, Borghi a Gioi Cilento: «Voi il centro, non la periferia»

Intervenuto durante la presentazione del libro ‘Next Polis, progettare la città del domani’, tenutasi a Gioi, anche Enrico Borghi, deputato e relatore della legge sui piccoli comuni approvata da pochi giorni alla Camera. Un appuntamento importante, un modo per incontrare e dialogare con le piccole realtà. «Noi vinceremo la sfida della modernizzazione soltanto se investiremo sul capitale umano, sulla testa delle persone – espone Borghi -. Questa sfida si può vincere soltanto se le comunità capiscono dove si devono collocare nel salto di fase storico. Le persone che hanno delle responsabilità hanno il dovere di rendersi conto del periodo di straordinaria trasformazione».

«Fare politica significa rappresentare una comunità in una logica di prospettiva. Significa costruire un percorso che guarda avanti, partendo da valori, principi, pensieri, sapendo qual è la nostra storia ma guardando l’orizzonte dell’avvenire – continua il deputato che passa a puntare il dito contro quegli amministratori privi di prospettiva -. La cosa peggiore che possa fare chi fa politica è astrarsi rispetto al mondo che cambia e guardare nello specchietto retrovisore». Borghi spiega che il mondo moderno sta vivendo 5 grandi rivoluzioni contemporaneamente e che grazie alla capacità di adattamento dei territori si può vincere la sfida di essere artefici del proprio futuro «Senza farsi guidare dagli altri».

La globalizzazione, la rivoluzione tecnologica, i cambiamenti climatici, l’emigrazione ed il consumo delle risorse naturali sono le sfide che bisogna prepararsi ad affrontare «In un mondo, che per la sua natura, comporta uno sforzo di competizione quotidiano». «In un mondo così il territorio si inserisce all’interno dei fattori della competitività e questo fa sì che voi non siate più quello che era vate stati considerati nel novecento, cioè il margine, voi siete il centro – esclama rivolto alla platea Enrico Borghi -. Però è chiaro che se uno vive nel centro con la mentalità del margine non governa la situazione». Secondo il deputato la politica deve smettere di dare le stesse risposte ai nuovi problemi e porta l’esempio dei milioni di euro spesi per far viaggiare pullman vuoti al posto di investire in giovani che sviluppino servizi innovativi. È ancora presto per saggiare i risultati che la nuova legge approvata porterà alle piccole comunità è però certo che un territorio, come il Cilento, può farcela ma solo se i propri cittadini lo vogliono. 

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