Pisani-Vassallo: è scontro. Sindaco replica accuse fondazione: «Noi niente proclami»
| di RedazioneLa fondazione «Angelo Vassallo sindaco-pescatore», della quale è presidente il fratello Dario del compianto primo cittadino di Pollica scomparso quasi 5 anni fa, si è costituita parte civile nel processo «Ghost road» (strade fantasma), in cui gli inquirenti stanno indagando sui presunti soldi spesi dalla Provincia di Salerno e, probabilmente, da lì sarebbe partito un altro filone d’indagine per cercare di acciuffare il killer di Angelo Vassallo. L’omicidio è irrisolto. C’è un indagato che dalla Colombia è stato estradato in Italia e interrogato. Ma certezze ancora poche, troppo poche. Dario Vassallo, alcuni giorni fa, ha chiesto, tra le righe di un comunicato stampa dove annunciava la costituzione a parte civile della fondazione, «come mai i comuni di Pollica e Casal Velino non si erano costituiti parte civile» anche loro al processo. Stefano Pisani, attuale sindaco di Pollica, risponde in un’intervista di Andrea Passaro rilasciata per il quotidiano ‘La Città’. Innanzitutto «non posso che fare i complimenti alla Fondazione Vassallo che ha creduto nel principio di legalità e per questo è stata ammessa come parte civile nel processo che riguarda Angelo Vassallo; ma come mai – afferma Pisani a La Città – il fratello Dario non l’ha fatto personalmente? È stata forse una distrazione?».
«Conosciamo molto bene la vicenda della Celso-Casal Velino – continua Pisani al microfono di Passaro -. Io ero con Angelo quando accadevano queste cose e quando è stato accertato che mentre i soldi venivano spesi la strada non andava avanti. Il comune di Pollica attraverso il suo ufficio tecnico ha contribuito ad effettuare le misurazioni sulla Provinciale 108 per dimostrare che rubavano soldi senza fare i lavori». «I nostri cittadini – sottolinea ancora Pisani – sono stati privati di un’opera importante e abbiamo anche stimato i danni dovuti alla mancata realizzazione, ritardo di sviluppo delle aziende agricole sull’area; la mancata possibilità di utilizzare la piscina polifunzionale di Casal Velino. Ma a differenza di altri – prosegue – non ci interessa fare semplici proclami e andiamo più alla sostanza: non lasceremo affatto passare il messaggio che chi ha preso soldi non deve restituire il mal tolto». Poi Pisani svela un’azione legale: «Chiederemo un risarcimento, in sede civile, a tutti coloro che già in primo grado verranno ritenuti colpevoli all’interno del processo, inoltre chiederemo un risarcimento anche alla Provincia per omesso controllo. E con i soldi che ricaveremo ultimeremo la Celso-Casal Velino». «Tra l’altro, quello che non sa Dario Vassallo – conclude il primo cittadino fresco della visita ad Expo – è che noi, come Unione dei comuni Velini, abbiamo già 3-4 anni fa, chiesto alla Provincia, di poter avere la gestione della strada in questione».
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