Piscine comunali di Vallo e Casal Velino chiuse, Codici: class action per il rimborso degli abbonati
| di Antonio VuoloLe piscine comunali di Vallo della Lucania e Casal Velino sono chiuse dall’inizio della pandemia. «Una storia ingarbugliata, fatta di annunci e promesse, di intoppi e, come purtroppo spesso accade in questi casi, di svantaggi per i consumatori», spiega l’associazione nazionale dei consumatori Codici che ha deciso di intraprendere le iniziative necessarie per tutelare abbonati e sportivi che frequentavano le piscine prima della pandemia.
«Le piscine comunali di Vallo della Lucania e Casal Velino erano gestite dall’ASD Balnaea fino alla chiusura causata dalla pandemia nel marzo 2020. Sono state riaperte per un breve periodo di poco più di venti giorni nel mese di ottobre del 2020. – spiega Giuseppe Perillo, segretario Codici Delegazione Cilento – A distanza di due anni e mezzo, nonostante annunci e promesse, le piscine non sono state ancora riaperte. Centinaia sono gli abbonati che hanno perso i loro soldi ed ora devono essere rimborsati. La pazienza è finita, i cittadini meritano risposte chiare e concrete. È per questo che abbiamo deciso di avviare una class action, un’iniziativa forte con cui chiediamo il rimborso degli abbonati, che a nostro avviso sarebbe dovuto scattare già da tempo».
«Le difficoltà economiche delle strutture sportive legate alla pandemia non possono essere scaricate sui consumatori, a dare i giusti ristori ci ha pensato già lo Stato. – evidenzia Giuseppe Ambrosio – segretario Codici Campania, “Singolare è la vicenda delle piscine comunali di Vallo della Lucania e Casal Velino, che seppur regolarmente aperte e funzionanti prima della pandemia non vengono riaperte dal gestore delle strutture al termine delle chiusure causate dal Covid. L’ASD Balnaea lamenta criticità degli impianti sportivi che hanno impedito e impediscono la riapertura, per i quali occorrono interventi di manutenzione straordinaria da parte dei comuni proprietari delle piscine. Alla luce di questa situazione il Comune di Vallo della Lucania ha inteso non rinnovare la concessione a Balnaea. Irritati sono gli sportivi e i consumatori del Cilento che non possono praticare nuoto. Molti sono gli interrogativi a cui gli utenti non riescono a trovare risposte: da dove si sono originate le criticità alla piscina rimasta chiusa per il Covid? Perché sono stati sottoscritti centinaia di abbonamenti annuali se la piscina presentava criticità che l’avrebbero resa inutilizzabile? Perché la Balnaea non ha ancora restituito i soldi degli abbonamenti di una struttura non riaperta e non riutilizzabile? CODICI ha due obiettivi, ottenere il rimborso degli abbonati e far riaprire le piscine, combattendo contro ogni inefficienza e strumentalizzazione».
«Si sono registrati numerosi casi di impianti sportivi che hanno chiuso a causa di difficoltà economiche. Siamo intervenuti in diverse situazioni del genere e con la delegazione Campania ci siamo attivati per seguire anche la vicenda delle piscine comunali di Casal Velino e Vallo della Lucania. La storia, purtroppo, è sempre la stessa: alla fine a rimetterci sono i consumatori. Chiaramente non è giusto. Per questo abbiamo deciso di avviare una class action per tutelare gli utenti danneggiati dalla sospensione delle attività. – dice Ivano Giacomello, Segretario Nazionale di Codici – Per aderire alla class action contattare la delegazione Cilento dell’associazione nazionale dei consumatori CODICI, recandosi allo sportello sito a Vallo Scalo in via Grimmita 44 oppure mediante email codici.vallodellalucania@codici.org».
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