Pisciotta, il comune richiede la custodia dei reperti del relitto romano rinvenuto
| di Antonio VuoloIl Comune di Pisciotta ha ufficialmente richiesto alla Sovrintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino la custodia dei preziosi reperti rinvenuti nel relitto romano individuato di recente nel tratto di mare di fronte al suo territorio. La nota di richiesta, a firma del Sindaco Ettore Liguori, esprime la ferma intenzione del Comune di preservare e valorizzare questi importanti tesori storici una volta che saranno recuperati.
L’imbarcazione risalente all’epoca romana, scoperta a una profondità di 152 metri, ha destato grande interesse sia a livello locale che nazionale per la sua significativa importanza storica. Il ritrovamento è stato accompagnato da un carico di centinaia di anfore da trasporto, confermando l’importanza del relitto come testimonianza di attività marittime e commerciali di tempi passati.
La richiesta ufficiale del Comune di Pisciotta sottolinea il desiderio di garantire la conservazione e l’accessibilità dei reperti al pubblico, in modo da consentire a cittadini e visitatori di scoprire da vicino la storia secolare legata a questi oggetti. Si prevede che, una volta recuperati, i reperti saranno destinati alla custodia presso il suggestivo Palazzo Marchesale, un luogo che conserva già parte dell’eredità culturale e storica della comunità.
La decisione del Comune di assumersi la responsabilità di proteggere e promuovere questa scoperta archeologica si allinea con l’approccio di valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio.
La custodia dei reperti presso il Palazzo Marchesale potrebbe offrire un’opportunità unica per i visitatori di immergersi nell’antica storia marittima e commerciale della regione, contribuendo così a promuovere il turismo culturale e sostenibile.
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