Pistola in classe, identificati due alunni. Un terzo colpito di striscio dai pallini
| di RedazioneUn episodio inaspettato ha sconvolto la tranquillità del Liceo Classico “Tasso” di Salerno nella mattinata di ieri, durante le attività della “settimana dello studente”. In un primo momento, gli inquirenti dovevano ancora accertare se i colpi della pistola ad aria compressa fossero effettivamente partiti o meno. Ora è stato confermato che l’arma ha esploso alcuni pallini, uno dei quali ha colpito di striscio un giovane all’orecchio, scatenando il panico tra studenti e docenti.
L’incidente e l’intervento della polizia
L’episodio si è verificato nel corso delle attività didattiche alternative, quando una discussione tra due studenti maggiorenni, di 18 e 19 anni, è degenerata. Uno di loro ha esploso alcuni colpi con una pistola giocattolo, colpendo l’altro al volto con un pallino di plastica. L’oggetto, sebbene innocuo, ha immediatamente attirato l’attenzione di compagni e insegnanti, che hanno prontamente allertato la dirigente scolastica Ida Lenza.
Dopo una prima ricostruzione dei fatti, la preside ha ritenuto necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli agenti della sezione Volanti della Questura di Salerno, guidati dal vicequestore Marzia Morricone. I due giovani sono stati identificati e denunciati a piede libero per possesso di oggetti atti ad offendere ed esplosioni pericolose.
La reazione della scuola
L’episodio ha scosso profondamente la comunità scolastica, sollevando un acceso dibattito sulla sicurezza nelle scuole. La dirigente Ida Lenza ha espresso la sua amarezza per quanto accaduto, ma ha anche difeso l’istituto dalle critiche: “Qui non ci sono mostri o delinquenti. Si è trattato di una bravata, uno scherzo finito male. Tuttavia, episodi come questo non devono verificarsi, poiché il nostro compito è educare e trasmettere valori di responsabilità e rispetto reciproco”.
Nonostante l’incidente, le attività della “settimana dello studente” proseguiranno come da programma, con incontri su temi di grande rilevanza sociale, tra cui un convegno sulle mafie con la partecipazione del procuratore capo Giuseppe Borrelli. La dirigente ha inoltre annunciato che, dopo la conclusione degli scrutini, verranno valutate eventuali ulteriori misure disciplinari nei confronti dei responsabili dell’accaduto.
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