Polemica in Parlamento, il leghista Borghi attacca Castiello sui fondi alla Badia di Pattano
| di Marianna ValloneL’onorevole Claudio Borghi, deputato della Lega, nella discussione per l’approvazione del Bilancio di previsione che si è tenuto alla Camera dei Deputati nella seduta del 23 dicembre, ha contestato anche i fondi che il Governo stanzierà per la Badia di Pattano di Vallo della Lucania. Si tratta di fondi per un totale di 1,3 milioni di euro che arrivano direttamente dalla manovra economica, con un emendamento voluto da Franco Castiello, senatore del Movimento 5 Stelle.
«Adoro le dimore storiche e mi piacerebbe che ci fosse un intervento statale per tutelarle – dice il leghista – ma rendetevi conto che ci sono tante dimore storiche che devono essere mandate avanti con i soldi del proprietario, in questo caso il proprietario, l’ingegner Giuliani ha il suo santo in paradiso che invece è San Francesco Castiello che riesce a far dare ad un privato 1.3 milioni per la Badia di Pattano. Ma perché devono andare nel bilancio dello Stato queste cose? Facciamo la vecchia legge Mancia e vedete che magari un bilancio dello Stato sia più serio».
Legge mancia – E’ una tipologia di intervento che veniva chiamata legge mancia per cui, su sollecitazione di singoli parlamentari, si finanziavano svariati interventi particolari e limitati, da realizzare sul territorio, venendo incontro in particolar modo alle richieste delle realtà amministrative locali più piccole. «Rifacciamo la legge mancia, -accusa il leghista – per cui ogni deputato poteva fare qualcosa al proprio collegio».
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