Policastro, l’appello a Stanziola: «Su Sp 18 i segnali stradali non bastano»
| di Marianna Vallone«Gli autisti alla guida dei veicoli devono compiere vere e proprie acrobazie per evitare pericoli, bisogna intervenire al piò presto». E’ l’appello all’assessore provinciale alla Viabilità Carmelo Stanziola da Mario Fortunato, nella nota del Cronista di Strada, relativo al tratto della Strada provinciale 18 (già statale 18) da Policastro alla Contrada Hangar nel Comune Santa Marina, in pessime condizioni dopo i lavori per la condotta fognaria.
«Dovendo realizzare la condotta fognaria che serve il depuratore consortile dei Comuni di Torre Orsaia, Roccagloriosa, San Giovanni a Piro e Santa Marina, mesi fa il percorso è stato oggetto di scavi per circa 3 km. Gli scavamenti sono stati ricoperti e rattoppati con relativo bitume, ma col passare del tempo lungo tutto il tracciato che ha interessato la strada si è formato una specie di ‘solco’ largo circa un metro, che obbliga i conducenti a compiere vere e proprie acrobazie con lo sterzo per evitare gli avvallamenti, senza dimenticarsi di finire nella corsia opposta. – spiega Fortunato – Il tratto in questione collega soprattutto i Comuni di Alfano, Rofrano, Torre Orsaia, Santa Marina e San Giovanni a Piro, dove sono ubicati importanti insediamenti turistici: Villaggio Bussento, Il Pallone, Calle, Policastrum, Parco Elayon, Spineto eccetera, la nota struttura ricettiva del Torre Oliva, le Contrade Hangar e del Crocefisso e il centro rivierasco di Scario; nel periodo estivo, località frequentate da decine di migliaia di vacanzieri. Le irregolarità del manto stradale vengono segnalate con appositi cartelli e limiti di velocità di 20 km/h. Ma i segnali stradali non sono sufficienti per evitare disagi e pericoli».
«Sono tante le proteste registrate dalla redazione di ‘Cronista di strada’: la voce libera che veste gli abiti del postino per tutelare i diritti della gente. – evidenzia Mario Fortunato – Sicuri che non farà mancare il Suo autorevole intervento, al fine di sanare quanto prima una situazione che potrebbe diventare veramente pericolosa».
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