Polla dice sì all’ampliamento della cava: via libera con vincoli e ristori per il territorio
| di Pasquale Sorrentino
Il Comune di Polla ha dato il parere favorevole alla Co.bi.t. S.p.A. di ampliare al cava di estrazione di materiale minerario al confine con Caggiano. La Cobit ha la concessione per l’estrazione di materiale calcare in località
Cangito. Nell’ambito di tale attività ha in programma un ampliamento della cava, come da documentazione prodotta al Comune, con la rivisitazione del perimetro del comparto minerario al fine di renderlo sostenibile e meno impattante sull’ambiente. Secondo il Comune “l’analisi proposta non impatta in modo notevole da deturpare il paesaggio, bensì verrà plasmata con le aree già utilizzate tali da poter integrarsi per un futuro ripristino della cava, con opere naturalistiche di riconformazione del versante con opere a verde previste dalla legge”. Per tali attività la CO.BI.T. intende stipulare un accordo di programma quale ristoro, in favore del Comune di Polla, con la realizzazione di interventi mirati al territorio comunale che possono essere rappresentate con l’esecuzione di opere per la viabilità, riqualificazioni di aree comunali, realizzazione di opere a servizio della Protezione Civile o in alternativa altre opere di pubblica utilità da concordarsi tra le parti e con oneri economici totalmente a carico della Società CO.BI.T.. “Tale iniziativa sarà oggetto delle opportune autorizzazioni Sovracomunali da parte degli Enti preposti come la Regione”.
Ritenuto che quest’Amministrazione possa aderire alla richiesta avanzata dalla richiedente Società, per cui esprime parere di fattibilità dell’intervento, precisando che il tutto è condizionato ai pareri favorevoli degli Enti interessati sovracomunali, fatta salva la congruità dei programmi di ristoro summenzionati.
©Riproduzione riservata