Polla, nuovo regolamento di Polizia urbana: introduce il Daspo
| di Pasquale SorrentinoPolla ha un nuovo Regolamento di Polizia Urbana. Lo ha deciso il Consiglio comunale che ha approvato alla unanimità la proposta avanzata dall’Assessore alla Polizia Locale Vincenzo Giuliano. «Si tratta di uno strumento importante – ha spiegato l’assessore Giuliano – per regolare i corretti rapporti del vivere civile nella nostra comunità. Ed è anche uno strumento fondamentale per mettere in condizione le Forze dell’Ordine di applicare il cosiddetto DASPO Urbano, ovvero la possibilità di infliggere l’ordine di allontanamento per 48 ore a coloro che commettono reati di ubriachezza molesta o di spaccio di stupefacenti, con la possibilità che ha il Questore di portare fino a sei mesi il divieto di allontanamento».
«Polla sempre più sicura – ha commentato il Sindaco Massimo Loviso – grazie ad un lavoro di profonda sinergia tra i nostri uffici, la Giunta ed il Consiglio. Sono certo che i nostri concittadini gradiranno le novità contenute nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana: in esso sono contenute le norme di buona educazione che permetteranno a tutti noi di vivere nel rispetto del prossimo».
Il regolamento disciplina tanti aspetti del vivere quotidiano e prevede sanzioni proporzionate alle infrazioni. Tra i tanti aspetti disciplinati vi è il rispetto dell’ambiente, degli spazi pubblici, il rispetto della differenziata, le modalità di conduzione degli animali, le modalità con cui dare cibo ai randagi, gli orari per la musica e per i rumori da lavorazioni e tanto altro.
Un regolamento redatto dalla Polizia Locale di Polla. Il comandante capitano Andrea Santoro ha così illustrato il lavoro: «Alla redazione della proposta, poi votata dal Consiglio, ha lavorato tutto il personale della Polizia Locale di Polla. Ognuno dei miei collaboratori ha offerto un contributo importante nella predisposizione del testo. La cosa più importante è che è frutto dell’esperienza quotidiana: forse i cittadini non lo sanno, ma in effetti hanno indirettamente contribuito a scriverlo, perché ci siamo ispirati alle tante segnalazioni che ogni giorno ci arrivano proprio da loro».
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